Un'entrata per ogni uscita. Chi arriverà a Bari avrà un taglio anagrafico spendibile anche per il futuro. Le direttrici del mercato dei biancorossi sono due. Non c'è budget per operare in grande stile e per nomi altisonanti, né l'attuale posizione in classifica del Bari suggerisce rivoluzioni. Quello incominciato da due giorni sarà un mercato oculato ma al tempo stesso all'insegna del rafforzamento. Sean Sogliano, che ha già ottenuto il sì di Balkovec, opererà nel bene della rosa, con un occhio al patrimonio.

STRATEGIA - Non solo un discorso di liquidità presente in cassa. Ma anche di prospettive per il futuro. Il caso Anderson insegna: una scommessa che ora può produrre plusvalenze scintillanti. Emblema della nuova strategia che annulla, e annullerà ancora, pressoché completamente il ricorso ai prestiti, se non a casi eccezionali. Rafforzare il potere patrimoniale della società potrà produrre vantaggi anche per il futuro: se il Bari non raggiungerà la A quest'anno, avrà una base solida da cui ripartire.

NOMI - E' arrivato Balkovec. Gli lascerà il posto Morleo. In difesa partirà Tonucci: arriverà quindi un nuovo centrale. Il posto per Diakitè potrebbe anche essere liberato da Capradossi, fermo restando la posizione da under del calciatore di proprietà della Roma che non obbligherebbe a sacrifici in rosa, se non per motivi tecnici. La staffetta dunque potrebbe essere anche in questo caso nel merito e nell'ottica di incrementare il valore della rosa con un calciatore, l'ex Lazio, tesserato pienamente in autunno dal Bari. A centrocampo l'addio a Salzano aprirà le porte per una nuova mezz'ala (Memushaj?). In attacco balla la posizione di Floro Flores: nel gioco degli incastri, lasciando partire l'ex Sassuolo, il Bari potrà effettivamente puntare un nuovo interprete offensivo.

Sezione: Focus / Data: Ven 05 gennaio 2018 alle 20:00
Autore: Davide Giangaspero
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