E' il momento del campionato dove bisogna spingere sull'acceleratore e fare quanti più punti possibili. Lo sa bene mister Gaetano Auteri, che da esperto guru della categoria guida egregiamente la sua macchina biancorossa. Nel Monday Night, nonostante un brutto primo tempo, nella ripresa Antenucci e compagni hanno svoltato la gara e rimesso il Bari sulla carreggiata dove viaggiano spedite anche Teramo, Avellino e Ternana. Tanti gli spunti interessanti di questo primo mese di campionato, ma anche qualche piccola pecca da migliorare.

Mattia Maita è sicuramente la nota più lieta di questo avvio di stagione. Il centrocampista messinese, già tra i migliori nella seconda parte del precedente campionato, è sbocciato definitivamente. Tutto il gioco del Bari passa dai suoi sapienti piedi: Maita chiama il pressing, verticalizza, detta i ritmi, dribbla, tira e quando c'è da menare non si tira indietro. Insomma, Maita per questo Bari è un cardine fondamentale e forse irrinunciabile. A 26 anni è ormai maturato e rappresenta un pezzo pregiato della scuderia biancorossa. Serviva lo stimolo Auteri per vederlo a questi livelli? Evidentemente sì, visto che altri galletti hanno beneficiato delle idee dell'ex tecnico di Matera e Catanzaro.

Daniele Celiento è un esempio. Anche lui ventiseienne, mette in campo quella maturità e sicurezza che difficilmente si vede in questa categoria. Fedelissimo di Auteri, Celiento è insieme a Maita l'unico a non esser mai uscito dal campo. Segno della sua imprescindibilità e della sua affidabilità nel 3-4-3 auteriano, il che lo rende un altro gioiello biancorosso. Bene anche molti profili, ma su tutti spicca Alessandro Minelli. Il difensore ex Juve U23 è arrivato a Bari in sordina, ma sta meravigliando tutti per la sua sicurezza ed eleganza. Quando chiamato in causa, ha raramente sbagliato. Lo stesso Auteri ne apprezza - e non poco - le qualità e da buon padre di famiglia ha detto che deve ancora migliorare. Minelli nel frattempo lavora e scalpita alle spalle di Sabbione, che al momento è il titolare nel ruolo. Occhio però a possibili cambi di gerarchia...

Da migliorare è l'atteggiamento dei galletti nelle partite casalinghe. Sia col Teramo che col Catania il Bari è partito col freno a mano tirato, lasciando campo all'avversario. Partire ad handicap è indubbiamente uno svantaggio, ma Auteri sa bene come lavorare e come bypassare queste false partenze al San Nicola.

Sezione: Focus / Data: Mer 28 ottobre 2020 alle 21:00
Autore: Claudio Mele
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