Ripartire. Dal Bari. Prima Nenè, poi Andrada, hanno aperto le porte di una permanenza ai nostri microfoni. Due idee tutte da verificare nell'effettiva possibilità di realizzazione, ma che sarebbero da prendere ad esempio per tutti. Il Bari, voglioso di rinascere, deve farlo senza rompere il puzzle. E non solo a livello giovanile. Nei giorni scorsi un appello dell'assessore Petruzzelli ha invitato i giovani biancorossi a non abbandonare il capoluogo pugliese. Lo stesso si potrebbe dire per qualche calciatore di prima squadra che, forse, potrebbe trovare ancora a Bari un teatro di assoluto prestigio, al di là della categoria.

Non sono passati inosservati del resto i messaggi social pubblicati da tutti i calciatori (attuali ed ex) nelle ore seguenti il terribile fallimento della società. Si ragionava lì su concetti come il rialzarsi, ripartire presto, tornare più forti di prima.

Provocazione: perché allora non farlo tutti insieme? Un Bari forte e con calciatori di spicco in squadra potrebbe alimentare fin da subito l'entusiasmo, cavalcando l'onda di un sentimento collettivo e condiviso. In attesa di capire quale sarà effettivamente la nuova società, la speranza è che in molti prendano quindi esempio dalla pazienza di Andrada che, rimanendo ad allenarsi a Bari e allontanando per ora le altre proposte, un'apertura alla permanenza l'ha già data.

Sezione: Focus / Data: Mer 25 luglio 2018 alle 17:15
Autore: Redazione TuttoBari
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