In queste ore, come da tradizione vuole, si susseguono, frenetiche, notizie sul calciomercato. E, non c’è da sorprendersi, molti nomi, anche importanti, non ultimo quello di Antenucci reduce dalla doppia salvezza in A con la Spal, vengono accostati, ad intervalli più o meno regolari, ad una piazza certamente molto appetibile per la serie C come Bari.

Particolarmente interessante è il discorso che riguarda gli ex. Tra i nomi accostati ai biancorossi a più riprese quello del centrocampista Nicola Bellomo, classe ’91. Cresciuto proprio nelle giovanili del Bari, e protagonista per tre volte in maglia biancorossa, è reduce da una esperienza abbastanza positiva nella Reggina. Un eventuale approdo in biancorosso costituirebbe la quarta esperienza con la squadra della sua città per la quale fa il tifo fin da bambino.

Altro nome tornato in auge è quello di Rosina o Rosinaldo, come chiamato affettuosamente dai tifosi del Toro quando militava nella squadra granata. Il fantasista nato vicino Cosenza, in queste ore agitate per la Salernitana, chiamata ora a disputare i playout, è stato accostato sia ai biancorossi per un romantico ritorno, sia al Cosenza. Infine, soprattutto con l’avvenuta retrocessione del Foggia, ha, di nuovo, preso quota la candidatura de “il Robben del Gargano”, Cristian Galano, che andrebbe a ricoprire la zolla a lui più congeniale di ala destra, con licenza di rientrare, nel 4-3-3 che pare voglia varare Cornacchini per la prossima stagione.

Certamente tutti e tre rappresentano l’usato sicuro per la serie C. È però anche vero che diverse sono le incognite che accompagnerebbero i loro arrivi. Se Bellomo e Galano, dei quali ci troveremmo a raccontare la quarta esperienza nel Bari, dopo essere stati compagni anche nelle squadre giovanili, avrebbero una più naturale collocazione tattica, più difficile sarebbe ritagliare il ruolo a Rosina, consacratosi col ruolo di trequartista. Oltre ai dubbi di natura tattica, l’interrogativo più grande è certamente di adattamento ad una realtà come la serie C nella quale vengono richiesti anche altri valori oltre a quelli tecnici.

Non è un caso, d’altronde, che anche una corazzata come il Catania sia impantanata da anni nella lotta per la promozione in serie B. In ultimo spaventa anche la reazione della piazza. Tutti e tre sono stati visti come beniamini. E il rischio di compromettere il bel ricordo è molto alto. Il nuovo Bari guidato da De Laurentiis se la sentirà di correre questo rischio?

Sezione: Gli ex / Data: Ven 31 maggio 2019 alle 17:00
Autore: Vito Longo
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