Intervistato da europacalcio.it, l'attaccante Edgar Cani, ex Bari, ha commentato le ultime evoluzioni nei rapporti fra Albania e Italia, accelerate dalla decisione del premier albanese di inviare medici in Italia: "E’ da molto che è primo ministro, e ne posso parlare solo bene. Il suo discorso e il gesto che ha fatto sono stati molto importanti. E’ proprio questo l’animo albanese: abbiamo tutti poco, ma quello che abbiamo lo condividiamo nei momenti difficoltà. Ha preso molto a cuore questa situazione. Inoltre, sono testimone del fatto che l’Italia, ormai quasi trent’anni fa, ci accolse benissimo. La nave Vlora? Ero molto piccolo, quindi posso parlare riprendendo ciò che mi diceva mia madre. Gli italiani aprirono il cuore e ci diedero da mangiare e anche una sistemazione, in un momento in cui avevamo grande bisogno".

Sull'esperienza barese: "Firmai a gennaio nell’ultimo giorno di mercato. Il Bari era in una situazione di classifica molto brutta, in quanto quasi in zona retrocessione. Però avevo molta fiducia, la squadra era buona ed ero arrivato in una piazza incredibile. Anche se devo dire che giocare all’inizio in quello stadio con al massimo 1.000 spettatori presenti era un mortorio. Poi siamo riusciti a ribaltare la situazione, arrivando quasi in Serie A. Nello spareggio contro il Latina c’erano 75.000 persona a sostenerci. Fu una stagione magica".

Sezione: Gli ex / Data: Gio 02 aprile 2020 alle 08:30
Autore: Redazione TuttoBari
vedi letture
Print