Ieri la presentazione di Antonio Cassano all'Entella. Pur attualmente senza contratto, l'ex attaccante di Bari e Roma ha sigillato la sua voglia di giocare nel club ligure: "Mi ha chiamato anche qualche squadra di A e qualche squadra all’estero. Io ho sempre ricercato la felicità nella vita e la felicità sono i miei figli e mia moglie che vivono qua e non vogliono più spostarsi. Se devo giocare lo devo fare a Genova o nei dintorni. Se devo andare a fare favori a qualcun’altra in Serie B o in Serie C o estero preferisco aiutare un amico", si legge su tuttomercatoweb.

Sul periodo di assenza... "Cosa mi è mancato? Devo dire la verità: niente. Mi sono divertito tanto in questi due anni e mezzo. Ho fatto tutto quello che prima non potevo fare: giocare a tennis, a calcetto con gli amici, mangiare qualcosa in più e soprattutto godermi i bimbi che sono la cosa più bella del mondo. Però avevo tanto entusiasmo di tornare a giocare e vedere se posso fare la differenza".

E sulla nazionale... "Quando giocavo in Nazionale i cinque attaccanti erano Totti, Cassano, Del Piero, Vieri e Inzaghi e non chiamavano Chiesa, Montella, Di Natale, Di Vaio, Miccoli, Toni, Gilardino. Oggi fai due presenze e un gol e sei da Nazionale. Si fanno tante parole ma i risultati non arrivano e la Nazionale è ventesima nel ranking. Questo è il momento tragico del calcio italiano, dove non ci sono giocatori forti”.

Sezione: Gli ex / Data: Mar 09 ottobre 2018 alle 09:00
Autore: Redazione TuttoBari
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