Tra i più attenti osservatori della Serie C c'è Alessandro Del Grosso. L'ex terzino biancorosso tra il 1999 e il 2001 si è così soffermato sull'ultima partita di Catania: "Fondamentalmente gli etnei si sono chiusi e secondo me - afferma a tuttocalciocatania.com - non è la soluzione migliore questa. A sprazzi ho visto palloni buttati. La priorità era quella di non perdere, mentre il Bari se l’andava a giocare".

L'attuale allenatore del Sora (Eccellenza laziale) ha poi evidenziato l'elevato livello del Girone C: "Specie questo campionato parla da solo, è molto difficile e competitivo. Si possono fare 2-3 gol tranquillamente al cospetto di chiunque. Quest’anno sarà dura per tutti, dalla lotta salvezza a quella per il vertice della classifica. Non ti regala niente nessuno”.

Non troppa, invece, la fiducia nei confronti della capolista Reggina“E’ una squadra molto concreta che produce tanto in fase offensiva, ma c’è da dire che ha avuto un pò di fortuna ultimamente. Tutte le altre sono in corsa e anche il Catania non lo considero tagliato fuori. Più ti avvicini al primo posto da qui a fine 2019, meglio è. Questo campionato dice che non ci sono ammazza-campionato. Sono tutte delle squadre organizzate e strutturate. La Reggina sta andando bene ma vedrete che, entro il periodo delle feste natalizie, perderà un pò di terreno. Basta fallire 2 gare consecutive e guarda che casino succede. Nel calcio basta poco per esaltarsi ed altrettanto per deprimersi”.

Sezione: Gli ex / Data: Sab 02 novembre 2019 alle 00:00
Autore: Gianmaria De Candia
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