A Bari dopo Cassano il vuoto. Interessante inchiesta del Corriere del Mezzogiorno sulla cantera biancorossa che, da allora, non sforna più talenti della stessa fattezza. Tavarilli, ex allenatore delle giovanili del Bari, spiega: "Il nostro era un vivaio di blasone nonostante investimenti molto inferiori rispetto a quelli, per esempio, dell’Atalanta. Oggi qualcosa è cambiato. Spesso non dipende solo dalle capacità dei tecnici, è anche un fatto generazionale, ti accorgi che viene meno lo spirito di sacrificio. Certo, la guida tecnica è importante. Noi, all’epoca, eravamo bravi a pescare nel settore giovanile del territorio barese. I giovani devi saperli scegliere e poi gestire. Occorre girare, riconoscere le qualità e curarle, lavorando anche sugli aspetti fisici. Uno che poteva fare di più? Strambelli, straordinario sotto l’aspetto qualitativo, ma senza la forza nelle gambe di Cassano e Galano. Ha fatto meno di ciò che avrebbe potuto".

Sezione: Gli ex / Data: Mar 16 ottobre 2018 alle 10:00
Autore: Redazione TuttoBari
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