E' stata una prima parte di stagione positiva per Nenè nella sua nuova avventura in Portogallo. Il classe '83, tesserato dal Moreirense (Primeira Liga), è così ritornato sulla sua esperienza in biancorosso, ricordando il doloroso momento del fallimento"Impensabile pronosticare una fine del genere. Sono scosso per quanto accaduto, mi dispiace - dice in un'intervista a tuttocalciopuglia.com -  Nulla faceva presagire uno scenario simile, eravamo costantemente rassicurati sul futuro. Col passare del tempo sono spuntate amare sorprese. Anche in ritiro con Zironelli, in quei tre giorni, eravamo certi del fatto che tutto si sarebbe risolto per il meglio. Ora non appena posso seguo ancora il campionato italiano. Questo discorso vale anche per il Bari. Per quanto sto vedendo non posso che essere contento dei biancorossi, che meritano di essere in testa ma certamente non in Serie D. Tuttavia, i mezzi per tornare in alto ci sono".

L'attaccante ha poi elogiato la decisione di Franco Brienza di continuare a vestire la casacca biancorossa, spiegando i motivi del suo addio: "Ha una grande passione per questa squadra e per questi colori. Non avevo dubbi sul fatto che sarebbe rimasto, per lui Bari è sempre stata una priorità. L'anno scorso è stato anche il capitano, ha fatto tanto nei due anni precedenti e la riconferma a parer mio è sacrosanta. E' un grande uomo ed un grande calciatore. Anch'io sarei rimasto volentieri, ci tengo a dirlo. Ma nessuno ha mai pensato di contattarmi e alla mia età ad un certo punto non me la sono sentita di aspettare e temporeggiare ancora. Così ho colto al volo l'opportunità della Moreirense. In Portogallo il calcio si vive tanto, con adrenalina. Ma non è sufficiente per dimenticare il sostegno del 'San Nicola', soprattutto quando era particolarmente pieno. Quello di Bari è stato un anno intenso, nel bene e nel male". 

Sezione: Gli ex / Data: Dom 30 dicembre 2018 alle 22:00
Autore: Gianmaria De Candia
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