Intervenuto ai microfoni di TeleBari, l’ex giocatore del Bari Francesco Palmieri ha parlato dell’imminente finale dei playoff tra Bari e Reggiana che si giocherà al Mapei Stadium, stadio che conosce bene in quanto responsabile del settore giovanile del Sassuolo: “Lo stadio è bellissimo e all’avanguardia. Da quando il Sassuolo l’ha acquistato è diventato una chicca, si sono svolte tante manifestazioni internazionali. La finale sarà un altro tassello importante per quello stadio accogliente. Purtroppo, il momento particolare impedirà l’affluenza del pubblico. Mi sarebbe piaciuto vedere qui tanti baresi. Mi auguro che il Bari potrà fare una grande partita. Manto erboso? È un’erba naturale. Il campo è all’avanguardia e spettacolare, ve ne accorgerete guardando la partita”.

Sul Bari: “Lo seguo da lontano e con grande piacere. Fino ad ora hanno dimostrato tutti di saper fare le cose alla grande e di voler arrivare a un obiettivo che magari a inizio stagione sembrava complicato, ma ora ci sono tutte le premesse per poterci arrivare. Penso e spero che mercoledì ci possa essere una grande soddisfazione per tutti i baresi, la società e la tifoseria. La rinascita di Bari, Parma e Reggiana? Se hai delle basi solide su cui contare, cercare di organizzare il lavoro diventa facilitato. Se invece non hai una proprietà di un certo livello ti vengono a mancare le certezze. Ho voluto chiudere la carriera a Bari a 33 anni, ma ho conosciuto la famiglia Matarrese che ha mantenuto il livello del Bari alto pur non avendo forse avuto il riconoscimento che gli spettava. Fare calcio non è semplice, mi sto accorgendo delle varie difficoltà del quotidiano”.

Su un ritorno nel capoluogo pugliese: “Matarrese e Regalia mi hanno dato la possibilità di iniziare un tipo di percorso, sarò sempre grato a quella gente. Ho iniziato lì a fare il dirigente. Ora ho fatto una lunga gavetta e sento di avere un’esperienza di un certo tipo. Sto benissimo, ma Bari sarà sempre la mia città e quello che sarà in futuro si potrà prendere in considerazione”.

Su Manzari, barese fortemente voluto da Palmieri che ha esordito qualche giorno fa in Serie A col Sassuolo: “Abbiamo un allenatore che cerca di voler inculcare il suo modo di fare calcio a tutti i calciatori della rosa. Quando hai un’identità precisa i calciatori si rispecchiano in questo. De Zerbi (l’allenatore, ndr.) sta dando tanto valore al settore giovanile. Giacomo Manzari è stata una mia scelta. L’ho voluto prendere due anni fa perché credo sia un ragazzo dalle grandi qualità. Ha fatto vedere ciò che aveva fatto vedere già nel settore giovanile del Bari. È stata una soddisfazione anche per me vederlo esordire in Serie A. Era contentissimo. Sono sicuro che anche a Bari saranno tutti contenti di questo. Si potrà ritagliare un po’ di spazio importante, se De Zerbi l’ha fatto giocare è perché ci vede delle potenzialità”.  

Sezione: Gli ex / Data: Lun 20 luglio 2020 alle 22:30
Autore: Gabriele Ragnini
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