L’ex portiere di Bari e Parma Angelo Venturelli, ai microfoni del portale altarimini.it, ha raccontato alcuni aneddoti sulla esperienza in maglia biancorossa, società in cui ha militato dal 1977 al 1982. Ecco le sue parole: “Un osservatore del Bari mi vide all’opera in una partita della nazionale in Inghilterra, a Bedford. In realtà era lì per seguire un giocatore del suo club, Frappampina. Vincemmo 1-0 con gol di Pileggi e io feci il matto tra i pali, sfoderando una decina di parate decisive. In difesa giocavano Brio e Prandelli. Sembravo indemoniato. Tra l’altro si giocava di sera e io coi riflettori non davo il meglio, di solito. Invece mi superai. Fatto sta che il Bari all’ultimo minuto della sessione di mercato mi acquistó dal Cesena, che deteneva il mio cartellino, per 200 milioni di lire. Del resto a Cesena non c’era spazio: davanti a me c’era Boranga, Bardin, Moscatelli e Piagnerelli. Io ero il più giovane”.

Sulle successive stagioni in biancorosso: “Esordii contro il Varese di Boranga, guarda caso. Mi presentai parando un rigore, vincemmo 3-0. Dopo sei partite il primo guaio fisico: distorsione al ginocchio, stetti fuori due mesi e praticamente non giocai più. Una rabbia infinita. Nella seconda stagione totalizzai 24 presenze. Presi il posto di De Luca, uno da serie A. Vincemmo a Bologna in Coppa Italia il 30 agosto con rete di Gaudino, il sottoscritto compì un miracolo su Juliano. A Vicenza perdemmo 1-0 con gol di mano di Guidetti, anche lì feci miracoli su Filippi, Faloppa, Cerilli. Alla fine Ernesto Galli, a Cesena mio compagno di squadra, venne a farmi i complimenti. Avevo 20 anni. Nel giro di due anni subii due infortuni allo stesso ginocchio, il sinistro, a Monza prima e a Catania poi, provocati in maniera accidentale, saltando. L’ultimo, il più grave, mi costrinse allo stop per due mesi. Venni ingessato con lesione del legamento crociato. Il prof Perugia disse però che non valeva la pena operarsi, meglio tirare avanti così, anche perché a quel tempo l’intervento ai legamenti non era routine come adesso. Il triplo infortunio in cinque anni mi stroncó la carriera”.

Sezione: Gli ex / Data: Ven 25 dicembre 2020 alle 18:30
Autore: Andrea Papaccio
vedi letture
Print