Da Bari a Molfetta. Il titolo della Liberty passa da una città in estasi per il ritorno della prima squadra in serie A, a una che ha dovuto rinunciare al calcio per un’intera stagione. E sì perché Molfetta, città di 59.879 abitanti in provincia di Bari, dopo la cessione del titolo al Putignano, nel corso dell’ultima stagione si era ritrovata senza una vera prima squadra. Una realtà, quella molfettese, che conta circa 80 anni di tradizione calcistica con un passato anche nella ex C2(ora Seconda Divisione). I tifosi, però, non hanno mai smesso di dimostrare la passione nei confronti della maglia della propria città: hanno sempre riempito lo stadio anche quando a giocare erano altre società, facendo appelli a politici e imprenditori affinché i colori del Molfetta tornassero a dipingere le loro domeniche. Il calcio è stato rappresentato dal Bari Sport, formazione che ha ben figurato nel campionato di Seconda Categoria e da altre società di Terza Categoria. A Molfetta, però, la penultima serie del panorama calcistico nazionale non basta. Ed ecco che Nicola Canonico, presidente del Liberty Bari(formazione che ha disputato il campionato di Eccellenza sfiorando l’accesso in serie D), ha deciso di investire su una realtà affamata di calcio, non che Bari non lo fosse ma, con una squadra in Serie A, gli occhi inevitabilmente si sarebbero spostati verso il San Nicola. Ora, invece, gli occhi dei tifosi molfettesi possono tornare sul Paolo Poli, lo stadio cittadino. Struttura sul quale ha da sempre puntato il sindaco della città, Azzollini, prodigandosi economicamente ( 86.000 euro nel 2008) per mantenere l’impianto in condizioni accettabili. Si chiamerà Liberty Molfetta la nuova squadra del panorama sportivo locale e partirà dal campionato d’Eccellenza, proprio dove si era fermata l’ultima compagine della città. Le parole del presidente e del sindaco nel corso della presentazione della neonata società sono suonate come musica alle orecchie dei tifosi molfettesi, un urlo liberatorio per qualcuno. E le intenzioni del neo patron Canonico fanno sperare ancora di più i supporters locali: “Rimasi colpito - dice Canonico in un’intervista a Molfetta Live - quando venimmo a disputare i playoff a Molfetta. Mi impressionò l’entusiasmo dei tifosi, che mi chiedevano di riportare qui il calcio. Non mi sbilanciai perché sono solito parlare a cose fatte, ma dissi che qualcosa di buono poteva farsi. Molfetta è una piazza importante, realizzare un progetto duratuto è credibile. Purtroppo ho un difetto, mi piace vincere. E voglio farlo anche qui”. L’obiettivo del Molfetta sono i play-off e per questo si è deciso di puntare su calciatori esperti nonché molfettesi doc: Uva, Carlucci e Tridente. A loro si aggiunge Suarez, definito l’Ibrahimovic dell’Eccellenza. A Di Giovanni, tecnico, Milillo, direttore sportivo e Palmiotti, il compito di guidare questa nuova realtà. Si parte il 28 luglio con la preparazione atletica: finalmente a Molfetta si torna a parlare di calcio giocato.

Sezione: Il Calcio in Provincia / Data: Mar 07 luglio 2009 alle 17:35
Autore: Luigi Lupo
vedi letture
Print