Nel corso di questa sessione estiva di calciomercato il Bari è stata tra le squadre più chiacchierate, protagonista di movimenti importanti in entrata. Il lavoro della società di De Laurentiis ha trovato il totale consenso di Riccardo Allegretti. L'ex centrocampista biancorosso, intercettato in esclusiva dai nostri microfoni, si è così espresso sulla squadra: "Non mi sorprende quello che stanno facendo e dal fatto che abbia ambizioni importanti vista la proprietà e la piazza. Sono destinati a fare campionato da protagonista. Non sarà facile perché il girone giù è complicato. Mercato? Antenucci dimostra le ambizioni della società. Credo ci sia ben poco da dire. Curriculum e prestazioni, anche dello scorso anno, parlano chiaro sul valore del ragazzo e quindi sul potenziale d’attacco che può avere il Bari. Un giocatore da solo difficilmente può vincere le partite, figuriamoci una squadra come i galletti costruiti con giocatori forti in tutti i reparti quale obiettivo può raggiungere. Mi auguro davvero ci riesca già in questa stagione".

Sul ruolo di Cornacchini: "L'aspetto chiave sarà, come sempre, capire quali giocatori sono nelle migliori condizioni in quel momento. Il fatto di avere una rosa ampia è chiaro che sia più difficile nella gestione di un allenatore, però si ha sempre la possibilità di schierare quelli che in settimana danno l'impressione di stare meglio. Io preferisco così piuttosto che avere giocatori contati. Più i giocatori sono forti, più capiscono che l’importanza del singolo viene dopo quella del collettivo nel raggiungere l’obiettivo prefissato".

Allegretti ha infine effettuato un confronto ad ampio raggio tra le due piazze e proprietà maggiormente ambiziose e ricche della C, Bari e Monza, alle quali è fortemente legato: "Vedo una situazione simile a quella del Monza, dove sto allenando la formazione Under 17. Proprietà importanti e che hanno anche un passato vincente, conoscono la strada per raggiungere risultati importanti. La differenza è che la piazza di Bari è più ambiziosa, bisognerà vedere quanto la gente capisce le difficoltà che ci saranno. La società arriva fino ad un certo punto, avendo grandissime ambizioni forniscono un parco giocatori con un tipo di mentalità importantissima per fare il salto da subito, nel mezzo ci sono gli avversari e le difficoltà. Credo che Bari debba avere come obiettivo quello di raggiungere la A in 3-4 anni, poi se ci dovesse mettere meno, tanto meglio. Bisogna mettere in preventivo anche annate sbagliate o magari fai tutto benissimo, arrivi ad una finale e per un particolare si perde. Non serve avere fretta ma fare le cose bene. Bisogna seguire questi presidenti e collaboratori molto preparati, che sanno, studiano e curano ogni minimo particolare. Chi come me che è un tifoso da fuori, non può fare altro che sostenere e guardare questo spettacolo".

Sezione: Esclusive / Data: Ven 16 agosto 2019 alle 07:00
Autore: Gianmaria De Candia
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