Conferenza stampa con protagonista Auteri. Nell'insolita collocazione al giovedì, il mister ha anticipato la sua analisi settimanale pre-gara. Argomento del giorno, però, le dure contestazioni di tifosi e addetti ai lavori. Il tecnico ha spiegato: "Spesso c'è insoddisfazione. Bari ha grande tradizione e prestigio. Questa è una categoria che per quelle che sono le potenzialità della tifoseria è stretta. La realtà ci dice che stiamo inseguendo una squadra che ha la media punti più alta di tutti i campionati europei. Dobbiamo però evitare di coltivare negatività sempre e comunque. A volte l'avversario gioca sul duplice risultato, ogni avversario mette tutto dentro la contesa, a volte non rispettando le regole, le partite quindi diventano difficili. Quando però si vincono, le analisi le facciamo all'interno: io sono responsabile di un gruppo di grande spessore umano, lavoriamo tutti insieme per raggiungere gli obiettivi. Si può essere anche non bellissimi, ma abbiamo grandi motivazioni. E' mio dovere tutelare e difendere dalle pressioni che ci sono, e che a volte sono esagerate. Alcune dichiarazioni sono state travisate: volevo rompere la negatività. Fra un po' avremo una partita in meno della Ternana: dobbiamo convivere con questo, il distacco si potrà ridurre solo alla fine, difficilmente prima. Non permetteremo a nessuno di sottrarci energie fisiche e mentali. Non ho le fette di prosciutto sugli occhi. Non ho obiettivi personali, a me sposta poco professionalmente: sono a posto con la coscienza. E' per il bene comune. Se avverto la fiducia della società? Io dico di sì. Ma se non fosse così, non mi cambierebbe nulla, andrei avanti lo stesso. Non sono un profeta, e nemmeno un cogl... ; in questo momento ho piacere ad allenare, e sono sicuro che sarà così per tanti altri anni".

Auteri ha proseguito: "Rolando? Può giocare a destra e sinistra: è venuto a completarci. La Ternana? Ha fatto tre gol a tutti. Anche contro di noi. Io non ero in panchina, qualcosa cambia. Ma non sono scusanti. Cosa dobbiamo migliorare? Non sono uno che si nasconde. Visto che c'è la domanda dico perché siamo in grado di migliorare. Siamo partiti in ritardo nella programmazione di questa stagione. Il Covid non fa capire cosa puoi fare. Poi, strada facendo, il campionato ci ha assegnato subito partite infrasettimanali quando ancora non avevamo una condizione fisica uniforme, come invece abbiamo ora. Non ci ha detto neanche bene: non abbiamo raccolto per quanto seminato. Abbiamo raccolto a Bisceglie? Non sono d'accordo, abbiamo sempre dimostrato di essere fortemente motivati, con una buona organizzazione di gioco e non abbiamo concesso nulla. D'Ursi, Marras, un paio di occasioni nel primo tempo: esteticamente non siamo stati belli, ma diventa difficile quando sei obbligato a fare tu le partite".

Sulla cessione di Simeri... "Con lui ho un ottimo rapporto. E' un calciatore che stimo, è forte. A volte per un insieme di motivi non si riesce a venire a capo della condizione ottimale di un calciatore. Rimane la stima".

Sul 4-2-3-1... "L'abbiamo fatto anche alla seconda di campionato, tutto il secondo tempo. E' un percorso di lavoro. Non sempre l'allenatore è in grado di fare quello che è più utile. Il modulo sono solo numeri: il nostro percorso è stato frastagliato, non tutti hanno avuto la stessa condizione fisica. Se sarà possibile dall'inizio? Bisogna essere bravi a cambiare. In questo modo metteremmo un attaccante in più, valuteremo".

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 21 gennaio 2021 alle 13:45
Autore: Redazione TuttoBari
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