L'avvento al 4-2-3-1 ha sicuramente giovato alla causa biancorossa. L'intuizione di mister Cornacchini si è rilevata molto produttiva in termini di gioco (maggiormente fluido, dinamico e compatto) e punti. Nelle otto partite in questione sono stati sempre portati a casa i tre punti, nell'unica recente battuta d'arresto di Castrovillari si era invece partiti con il 4-4-2 (Pozzebon e Simeri, coppia d'attacco). Una delle nuovi chiavi tattiche è stata la posizione degli esterni, maggiormente coinvolti sia in fase di possesso che d'attacco. In questo ruolo si sono alternati ben cinque giocatori con risultati abbastanza significativi.

Benissimo, fino ad ora, i titolarissimi: Floriano e Piovanello. L'ex Foggia ha esibito tutto il suo bagaglio tecnico, capace di far impazzire le difese a suon di accelerazioni, uno contro uno ed inserimenti (3 reti e 3 assist nei sette match nel nuovo ruolo). L'under ha sorpreso positivamente, visto il precedente impiego da mezzala, mostrando un inaspettato cambio di passo nel breve e una capacità di corsa non indifferente. Tuttavia l'aspetto che contraddistingue entrambi è il sacrificio, che garantisce alla squadra equilibrio e unione tra i reparti.

Discorso a parte per Neglia. Il classe '91 è perfettamente a suo agio sulla trequarti, ruolo in cui è stato già impiegato nelle precedenti stagioni. Tuttavia l'elevata concorrenza (incluso il fattore under in campo) e la contemporanea assenza di Brienza lo hanno portato a ricoprire la posizione di rifinitore alle spalle dell'unica punta. Tra tutte le alternative in rosa si è dimostrato il migliore, grazie alla sua intelligenza, vena realizzativa (dietro solo a Simeri per numeri di gol fatti) e alla capacità di svariare sul campo tra le linee. 

Nelle ultime giornate si sono visti anche Bollino e Liguori. Il primo, tra gli acquisti più importanti del mercato, ha mostrato a lampi le sue potenzialità. Normale però che serva più adattamento, viste le più spiccate doti offensive rispetto agli altri. Liguori, invece, non ha entusiasmato contro il Troina ma potenzialmente rappresenta il perfetto alter ego di Piovanello. L'unico fattore a suo svantaggio è la concorrenza. Eccetto ieri, infatti, si è sempre preferito inserire come quarto under Langella in modo tale da sfruttare l'enorme potenzialità offensiva dei suoi compagni. 

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 13 dicembre 2018 alle 15:00
Autore: Gianmaria De Candia
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