L'ottimo campionato del Parma di Roberto D'Aversa, che da inizio stagione viaggia stabilmente lontano dalle zone pericolose della Serie A, rappresenta una delle sorprese più liete di questa stagione. Non bisogna dimenticare, infatti, che la formazione emiliana pochi anni fa ha subito lo stesso destino del Bari, finendo in Serie D e cominciando la lenta risalita verso i professionisti. Per la velocità con cui ha effettuato la scalata, la formazione biancoscudata è stata spesso assunta come modello da seguire per la compagine di Aurelio e Luigi De Laurentiis.

Ma, a questo punto della stagione, dov'era il Parma in Serie D? L'andamento è piuttosto simile, sia per punti conquistati, che per vantaggio in classifica. Alla giornata numero ventitré, infatti, la formazione allora allenata da Luigi Apolloni vinceva lo scontro diretto con l'Altovicentino  seconda in classifica, aumentando il vantaggio a dieci punti. Poco meno dei dodici conservati dal Bari sulla Turris, che però deve ancora disputare la gara con il Rotonda.

La formazione emiliana, inoltre, era imbattuta ed aveva accumulato 59 punti, contro i 55 messi in cassaforte dalla squadra di Giovanni Cornacchini, sconfitta in due occasioni.

Nel complesso il confronto fa ben sperare, dato che gli andamenti sono simili. L'auspicio è che anche il Bari possa trovarsi, nel giro di pochi anni, a poter battere l'Inter e fermare la Juventus sul pareggio, come fatto dal Parma in questa stagione.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 13 febbraio 2019 alle 19:00
Autore: Raffaele Digirolamo
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