Un pareggio che ci può stare, è legittimo e può far solo bene. Smaltito il rammarico per quella traversa nel finale di gara contro la Turris (che ha negato ai biancorossi la quinta vittoria consecutiva), è stato questo il mantra più volte ripetuto nell’ambiente biancorosso. Un atteggiamento legittimato da risultati che, per ora, superano le previsioni; per quanto la squadra biancorossa abbia un organico con giocatori decisamente superiori alla media della categoria, un inizio del genere non era per nulla scontato. Costruire una squadra nuova non è mai facile, e i recenti esempi di doppie promozioni dalla C alla A dimostrano quanto sia importante mantenere un gruppo compatto. Mettere su una squadra da zero ed in ritardo rispetto alla concorrenza, com’è capitato questa estate al Bari, non è mai facile, e può rallentare il lavoro anche di una squadra.

Prendendo gli esempi recenti, sono tante le squadre in Serie B che, partite con il ruolo di favorite, come Benevento e Palermo (ma anche il Verona, in difficoltà dopo un buon inizio) faticano a trovare continuità dopo una stagione iniziata con il ruolo di favorite. Ma casi simili sono comuni in passato, con squadre come Cagliari, Sampdoria e Fiorentina che hanno pagato il difficile impatto con la categoria nelle rispettive annate.

Per quanto possa sembrare paradossale ed apparire un paragone fuori luogo, anche le big del calcio internazionale soffrono i grandi cambiamenti: lo dimostra il Real Madrid, che dopo l’addio di Zidane e CR7 viene dalla peggior striscia di risultati della sua storia recente (addirittura tre gare senza gol), ma anche la prima Juventus di Allegri che, reduce dallo scossone dell’addio di Conte, accumulò un solo punto nelle prime tre partite.

È vero, si parla di categorie diverse, con coefficienti di difficoltà differenti, ma anche in Serie D la trasformazione della forza teorica del Bari in risultati non era per nulla scontata. Motivo in più per essere soddisfatti del lavoro fatto fin qui da Cornacchini e dai suoi ragazzi.

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 18 ottobre 2018 alle 21:00
Autore: Raffaele Digirolamo
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