"Dobbiamo credere in noi stessi. Lavorare, migliorare e non guardare la classifica. Una cosa è certa: la Reggina non è più forte del Bari". Intervista a Filippo Berra sulle pagine de La Gazzetta dello Sport. Il terzino commenta: "Nessuno si aspettava che i calabresi andassero così forte. Meritano il primo posto. Ma solo il tempo emetterà i giudizi assoluti. Noi abbiamo cambiato tanto, si perdono tempo e terreno per trovare la quadratura del cerchio. Loro invece sono partiti con una base già consolidata nella scorsa stagione. In talune circostanze ci è mancato un pizzico di fortuna. Ma non è solo questo. Stiamo cercando di migliorare ogni aspetto, compreso l’atteggiamento, per essere più vincenti e convincenti. Le prossime due trasferte? Non possiamo fallirle. Ma il discorso vale anche per le partite che verranno dopo. Ogni avversario può creare problemi. Ma con Vivarini stiamo viaggiando alla media di 2 punti a partita. Vuol dire che ci sono i presupposti per spiccare il volo".

Berra e gli obiettivi personali... "Tutti vorrebbero il massimo, ma... per qualche anno il mio destino è stato legato alla Pro Vercelli. L’estate scorsa ho scelto e condiviso in toto il progetto ambizioso del Bari, firmando un quadriennale. Mi sto giocando molto in biancorosso. Vorrei salire in Serie A, prima possibile".

Tanti gol nella passata stagione, nessuno in questa... "Applicavamo schemi collaudati, con Mammarella che da sinistra mi cercava sempre sul secondo palo. In biancorosso abbiamo altri schemi che, comunque, ci portano al gol. L’importante è che si facciano, non chi segna. Arriverà anche il mio gol. L’ho promesso alla mia fidanzata, Anna. Poi, dovrei farne altri per accontentare tutti".

Il ruolo... "Nessuna preferenza. Non ho problemi nel centrocampo a cinque e nemmeno nella difesa a quattro. Posso sbrigarmela anche fra i centrali".

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 08 novembre 2019 alle 07:00
Autore: Redazione TuttoBari
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