Intervista a Franco Brienza sulle colonne del Corriere dello Sport. "Il 2019? Mi aspetto tante cose. Bari in C, com’è nel desiderio di tutti. Le macerie sono alla spalle, questo è l’anno della rinascita. Ma vorrei che tutto l’ambiente ritrovi anche un po’ di serenità e la forza per cancellare la violenza dagli stadi". Sulla marcia fin qui inarrestabile dei biancorossi, Brienza analizza: "Abbiamo tenuto un passo spedito. Non è semplice vincere tante partite di fila. Lo si è visto nell’ultima partita col Roccella che, per la prima volta, ci siamo fatti rimontare due gol. Le squadre avversarie quando giocano contro il Bari si caricano di stimoli specialissimi. La gara col Messina? Sarebbe bello matenere i nove punti di vantaggio".

Sull'avversario... "Uscito di scena il presidente Pietro Franza che aveva riportato la squadra in A dopo mezzo secolo il Messina non si è più risollevato. Rispetto all’andata è cambiato. Guai a prendere l’avversario sotto gamba".

Sul ruolo da trequartista... "Vero, non l’avevo mai fatto stabilmente. Mi sono adattato tantissimo. C’e stato un periodo che il trequartista era quasi scomparso. In effetti mi trovo a mio agio con Floriano, Piovanello o Neglia che fanno gli esterni puri. Il gol? Ora spero che arrivi presto anche in casa. La Turris? Sta facendo bene. Ma se allo scontro diretto arriviamo con questo margine non sarà determinante".

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 04 gennaio 2019 alle 08:00
Autore: Redazione TuttoBari
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