Nel corso della trasmissione RadioBari Punto Goal di questo pomeriggio è stato ospite Luca Cacioli. Il difensore si è così espresso sul rapporto con compagni e mister: "Siamo un bel gruppo, ognuno di noi capisce il proprio ruolo all'interno dello spogliatoio. Si è visto anche domenica al gol di Bollino: siamo andati tutti ad abbracciarlo, visto che stava giocando poco. E' la quinta stagione che sono con Cornacchini. L'ho avuto a San Sepolcro, Città di Castello, Fano ed Ancona, dove abbiamo vinto campionato. Ci siamo lasciati e ritrovati più volte nel corso della carriera. Rapporto di stima tra noi, quest'anno è più tranquillo con me, solitamente è più duro". 

Il classe '82 non poi ha mostrato particolare preoccupazioni per il recente minutaggio ridotto (solo 3 volte da titolare nelle ultime sette), spiegando la sua filosofia"Davanti a me ci sono Di Cesare e Mattera, giocatori forti che c'entrano poco anche con la C. Per me l'importante è vincere il campionato, non è un problema non giocare. Ho una certa età, si vedono le cose in maniera diversa. Non sono più un giovincello, non ho più quella voglia di arrivare di quando sei giovane. In futuro spero di continuare ancora a giocare ma di Brienza ce ne uno". 

Cacioli ha concluso il suo intervento con un paragone tra Bari e Parma: "Ho girato un bel po' di squadre, soprattutto nel centro Italia. Bari e Parma sono due piazze importanti, due nobili decadute. Entrambe hanno tifosi passionali ma che vivono la squadra in maniera diversa, a Parma ti lasciano più tranquillo. Speriamo di riportare i biancorossi dove sono ora gli emiliani. A Bari mi trovo molto bene, come anche la mia famiglia. Il centro è bellissimo, la gente è stupenda".

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 08 dicembre 2018 alle 20:00
Autore: Gianmaria De Candia
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