Tra gli elementi più esperti della Cittanovese spicca Salvatore Scoppetta, classe 1986 e perno della difesa della compagine calabrese, quarta in compagnia di Gela e Castrovillari ma con ventuno punti di ritardo sul Bari. Il distacco non scalfisce il fascino della sfida che nella piazza giallorossa vogliono vivere a tutto tondo. "Non faremo barricate, ce la giocheremo a viso aperto - dice Scoppetta -. Sarà una gara difficile e importante. Puntiamo al massimo per avvicinarci alla salvezza, c'è ancora bisogno di pedalare. La classifica non si è ancora delineata".

Ventotto punti rappresentano un bottino invidiabile. Affrontare il Bari senza l'assillo di fare punti è un vantaggio o no?

"Sì, ma ci teniamo a non sfigurare davanti alla corazzata di questo campionato. Per fortuna abbiamo un allenatore che cura ogni dettaglio e non lascia nulla al caso. Non è facile fare un campionato così con una squadra giovane"

All'andata hai vissuto la gara da spettatore: cosa deve ripetere la Cittanovese e cosa no?

"Mi piacque molto l'approccio dei miei compagni. Non dobbiamo commettere gli errori che facemmo nella ripresa: abbiamo concesso spazi a gente che non perdona nelle ripartenze".

Punta su qualche tuo compagno: chi può fare la differenza domenica?

"Scelgo Napolitano, Ficara e Postorino: se in forma, possono essere letali".

In cosa la Cittanovese può essere superiore al Bari?

"Nella velocità. I miei compagni possono mettere in difficoltà qualunque avversario. E alcuni di loro possono puntare al salto di categoria".

Conosci ormai a memoria il campionato di serie D. Molti pensano che il Bari non esprima un gran gioco: qual è la tua idea?

"Chi vince non regala quasi mai spettacolo. Chi ha intesta l'obiettivo di vincere guarda solo a quello, l'estetica non importa".

Si ringrazia l'ufficio stampa della Cittanovese per la cortesia e la disponibilità dimostrata.

Sezione: Esclusive / Data: Ven 18 gennaio 2019 alle 21:00
Autore: Gianluca Sasso
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