Con Mignani torna la magia del trequartista. Da Maiellaro a Brienza: i grandi fantasisti del passato

Durante la conferenza stampa di presentazione mister Michele Mignani è stato chiarissimo nell’esporre le sue intenzioni tattiche, affermando che sarà il 4-3-1-2 il modulo su cui sarà plasmato il Bari della prossima stagione. Dunque avrà una posizione di rilievo negli schemi biancorossi la figura del trequartista, ruolo particolarmente affascinante, in quanto spesso ricoperto dal giocatore più fantasioso ed eclettico della squadra, dal numero dieci.

Gli annali biancorossi annoverano importanti interpreti in quella porzione di campo, anche in tempi in cui il trequartista non era considerato un ruolo così determinato e inquadrabile come lo è attualmente.

A cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta, per quattro stagioni, il pubblico biancorosso ha potuto ammirare le giocate di uno dei giocatori più talentuosi transitati in riva all’Adriatico, Pietro Maiellaro. Numero dieci autentico, capace di conquistare Mitropa Cup e promozione in A con i galletti, ma soprattutto la stima e la riconoscenza dei tifosi biancorossi.

Qualche anno più tardi il Bari ha lanciato nell’olimpo del calcio il suo talento più cristallino: nel dicembre 1999 Antonio Cassano si presentava al palcoscenico calcistico italiano con la straordinaria rete contro l’Inter, poi divenuta celeberrima. Seppur agli albori della sua carriera, Cassano nel biennio biancorosso già mostrava le sue doti da fantasista e prestigiatore della trequarti.

Nel passato più recente del Bari a distinguersi nel ruolo di trequartista sono stati in particolare Alessandro Rosina e Ciccio Brienza. Il primo transitato per un anno in maglia biancorossa nel 2016, fu il perno del collettivo biancorosso che però non riuscì a centrare il salto di categoria, arrestandosi ai play off; Brienza nei suoi tre anni con i galletti è riuscito a conquistare l’affetto e l’ammirazione della tifoseria, divenendo poi il simbolo della rinascita biancorossa dopo il fallimento, con la promozione in C del 2019.