Nel primo pomeriggio Giovanni Cornacchini è stato protagonista in conferenza stampa. Il tecnico biancorosso ha parlato dei festeggiamenti di Troina ma non solo: "In quel momento mi sembrava giusto che prendessero l’abbraccio di questa fantastica tifoseria. I giocatori vanno in campo, era giusto che festeggiassero con i tifosi perché se lo meritavano. Siamo riusciti a raggiungere l’obiettivo prefissato, adesso si può parlare di C. Ci sono state delle difficoltà ma il risultato era quello che ci interessava e noi l’abbiamo raggiunto. Sono molto contento per come sono andate le cose, lo stress fa parte di questo tipo di lavoro. E’ stato un percorso bello, lavorare qua è fantastico. Una città come Bari pretende moltissimo e ti stimola a far sempre meglio. Porterò sempre nel mio cuore questa stagione. Da quando Pompilio mi ha chiamato la scorsa estate. La vittoria più bella è stata ad Acireale, lì la squadra ha mostrato una grande forza. Mi rivedo in Simeri, a volte ero un po' indolente durante gli allenamenti. Adesso mi sembra l’abbia capito (ride, ndr). Mi hanno sorpreso i giovani, hanno avuto una grande personalità”.

Le critiche? "A volte non capisco come si giudicano gli allenatori. Di critiche ce ne sono state tante ma mi stimolano a dimostrare che non sono fondate. Che la gente possa condizionare le scelte della società creerebbe dei problemi. Credo che il club ha le idee ben chiare e spero che la famiglia De Laurentiis possa restare qua a lungo. Di allenatori e calciatori ce ne son tanti, di società vere molto poche. Chi sta nel mondo del calcio sa che non è facile vincere qualsiasi campionato. Non è che se spendi tanto, sei certo di vincere. Quando vedo qualcuno che dice queste stronzate, non ha rispetto. Ognuno è libero di dire quello che gli pare ma anch’io posso pensarla come voglio. Il risultato è arrivato alla fine grazie al lavoro. In D devi essere molto pratico, noi dovevamo vincere attraverso la concretezza. Potevamo far meglio come gioco ma da quel punto di vista ci sarà tempo per migliorare. Probabilmente è vero che in questa squadra mancava un play che dettasse i tempi. Ma abbiamo avuto due centrocampisti molto bravi nella riconquista della palla. Anche grazie a questo abbiamo subito pochi gol. In avanti abbiamo gente molto rapida come Floriano, Simeri e Neglia. Per come la squadra è stata costruita, bisognava valorizzare alcune qualità”. La conferma per il prossimo anno? "Non si è parlato di nulla, c’è tempo. Per chi arriverà qua o per il sottoscritto, si avrà un po' più di tempo per costruire la squadra e per programmare. Sarà un po' più semplice ma allo stesso tempo complicato perché le aspettative sono alte. Le difficoltà ci saranno sempre".

Il Condor è tornato sul ko di Torre del Greco: “Quella sconfitta non mi è andata giù. Sono stato accusato di non essere uomo per non aver dato loro la mano dopo quello che hanno combinato in campo. Siamo stati provocati, non voglio entrare nuovamente nella polemica. E’ stato uno stimolo a fare ancora meglio per me”.

E sui prossimi impegni, Cornacchini non ha dubbi: "Affronteremo le prossime gare con la professionalità di sempre, non regaleremo nulla. Dovremo trovare le energie per concludere al meglio la stagione. Anche nella Puole Scudetto faremo il massimo".

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 24 aprile 2019 alle 15:45
Autore: Mario Caprioli
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