Cornacchini sì o Cornacchini no? Il dibattito, nonostante la stagione non sia ancora conclusa, è entrato già nel vivo. Non son sfuggite agli occhi (e alle orecchie) di tifosi e addetti ai lavori le parole attendistiche della società, confermate anche ieri a precisa domanda rivolta al presidente De Laurentiis. Il tecnico non è, in questo momento, certo di esser confermato sulla panchina biancorossa il prossimo anno.

Ma quali sono i motivi dell'incertezza? Da mesi esiste un sentimento condiviso per cui il Bari potrebbe anche decidere di affidarsi ad un nuovo tecnico. Una guida dal curriculum più prestigioso, in grado di consegnare alla squadra un ulteriore salto di qualità in termini di carisma e appeal. L'imbarazzo però deriva dal fatto che Cornacchini sta stra-vincendo un campionato mai in discussione: un percorso non banale né scontato che, l'ex attaccante del Milan, ha costruito con ferocia e mente salda.

E' mancato il gioco, vero. Ed è proprio questo uno dei principali temi a supporto dello schieramento opposto alla conferma del tecnico. Vero è che Cornacchini ha motivato sempre, e con coerenza, la scelta: ricerca in tempi stretti delle punte, affidamento alle loro qualità, senza particolari strutture a supporto. Basterà in C? Nei giorni scorsi il tecnico ha peraltro rivendicato la sua appartenenza alla categoria, vissuta in effetti in più di una stagione, con risultati altalenanti (meglio i primi anni, negativi gli ultimi).

E allora la sensazione è che il dibattito rimarrà aperto fino a fine campionato, senza probabilmente grossi aggiornamenti (almeno ufficiali...) per non minare la serenità dell'ambiente. Il tempo del giudizio arriverà in estate. Cornacchini sì, Cornacchini no: il Bari formato Serie C è tutto da scrivere.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 13 marzo 2019 alle 08:00
Autore: Davide Giangaspero
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