Un avvio di campionato al di sopra delle aspettative prima di un lungo digiuno di vittorie, il Bari è forse ancora alla ricerca della propria dimensione ma resta attaccato al treno di vetta. Il pareggio conquistato nei minuti finali della sfida in trasferta contro il Como resta comunque importante, la Serie B è un campionato che richiede una certa continuità e anche un solo punto può rivelarsi importante nell'economia della classifica. La dote chiave deve essere, riassumendo, l'equilibrio.

Intervistato dalla nostra redazione, l'ex centrocampista del Bari Gaetano D'Agostino sembra sostenere questa tesi: "Tutto è plausibile. Il Bari è partito benissimo, con entusiasmo, nei ritmi. Non c’è stata ancora una vera e propria possibilità di rifiatare. A mio parere l’entusiasmo iniziale della promozione in B dopo tanti anni ha influito e non poco sulla partenza a razzo dei biancorossi. La cadetteria poi richiede continuità e un certo equilibrio, anche conquistare il pareggio per rimanere attaccati al treno di testa è importante. Nel rush finale, quando poi la maggior parte delle squadre mollano la presa, ci si rivela realmente. Difficilmente le squadre rivelazione di inizio campionato riescono a lottare fino alla fine, ci riescono invece quelle formazioni ampie e complete, che hanno anche due elementi a disposizione nei ruoli chiave"

Andando alla ricerca delle cause di questo lungo digiuno di vittorie, D'Agostino illustra la sua chiave di lettura della situazione: "Ci si è affidati troppo a Cheddira, al fatto che prima o poi un suo spunto possa decidere la partita. Credo che sia subentrata troppa consapevolezza, il Serie B bisogna avere anche un minimo di timore. La concentrazione deve essere alta perché in seconda serie se sbagli, banalmente, perdi la partita. Quando la stanchezza viene su bisogna essere bravi almeno a non perdere. Il Bari talvolta mi preoccupa perché quando non riesce ad andare subito in vantaggio si sbilancia e subisce troppo, forse serve più equilibrio in certe situazioni".

Sezione: Esclusive / Data: Ven 02 dicembre 2022 alle 13:00
Autore: Gerardo D’Agostino
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