I pochi giorni che separano questo periodo dall’inizio del campionato sono molto caldi per quanto riguarda le notizie di mercato e le consuete novità che anticipano la stagione calcistica. Tali argomenti stimolano la mente dei tifosi, che hanno esternato numerosi commenti nella nostra fanpage per esprimere opinioni e aspettative sul nuovo Bari.

La settimana scorsa sono state presentate le nuove divise che i galletti andranno ad indossare quest’anno. La maggior parte dei nostri lettori hanno apprezzato le magliette, in particolare quella da trasferta, e in molti hanno seguito la linea di pensiero di Raffaele: “Molto belle, anche se avrei preferito che anche la bianca e la nera avessero lo stesso design della rossa”.

Dopo la concessione data alla Serie A per riaprire gli stadi a mille persone, si attendono notizie anche per il San Nicola. Il commento di Paolo, però, fa riflettere sulle possibilità dello stadio di Bari: “Il San Nicola è uno stadio con una capienza di 58000 spettatori. Penso che almeno sei o settemila persone si potessero far entrare, con tutte le regole necessarie. Però vabbè, è già un inizio”.

I colpi in entrata nel reparto offensivo hanno messo in pericolo tutti gli attaccanti biancorossi; in particolare, Giovanni fa notare come anche il beniamino della tifoseria non sia al sicuro: “Non mi stupirei se ad andare via dovesse essere Simeri”.

Oreste, invece, analizza in maniera più ampia il mercato del Bari: “Perché limitare il mercato solo a qualche elemento di B e a giocatori presi per la maggior parte dal nostro girone di Lega Pro? Provare all'estero ti permette spesso di comprare a poco e ritrovarti ottimi giocatori (ad esempio Henderson e Anderson), e se invece non vanno hai speso comunque poco”. Infine, Saverio vuole aspettare a dare giudizi affrettati, e guarda al passato per pensare al futuro: “Solo dopo le prime partite potremo dare un giudizio sul mercato del Bari. Le esperienze degli anni passati hanno insegnato qualcosa”.

Sezione: News / Data: Mar 22 settembre 2020 alle 16:00
Autore: Gabriele Ragnini
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