L'amore per il Bari si può declinare attraverso una grande varietà di modi: c'è chi preferisce farlo cantando in curva ogni domenica, chi seguendo la partita in televisione o alla radio, chi utilizzando le proprie qualità canore per dedicare brani alla squadra. È il caso di Sabino Bartoli, di professione attore, autore e cantante dell'inno ufficiale della compagine biancorossa. Il viaggio attraverso il tifo barese di TuttoBari.com vuole scoprire e raccontare come la passione per il galletto sia vissuta sia attraverso le note musicali che nei teatri e nei set cinematografici in giro per l'Italia.

"Io seguo il Bari fin da ragazzino, ed in passato avevo scritto altre canzoni per il Bari, del quale sono realmente innamorato", ha affermato Bartoli, "A livello affettivo, dopo aver scritto l'inno, non è cambiato nulla, ma sentire lo stadio che lo canta è un'emozione unica. L'idea nacque per caso: furono gli ultras a propormi di scrivere un pezzo sulla squadra di calcio. A loro piacque molto e lo fecero ascoltare a Vincenzo Matarrese, che decise di renderlo l'inno ufficiale. Credo sia stata la cosa migliore che abbia fatto".

L'autore dell'inno racconta anche di come, il blasone della squadra biancorossa, sia riconosciuto da attori ed amici incontrati nei vari set e palcoscenici:" I problemi del Bari li hanno conosciuti un po' tutti, sia a livello nazionale che mondiale. Proprio ieri un amico dal Canada mi ha chiesto della squadra, della presidenza e del futuro. Tutti vogliono vedere il Bari nella posizione che merita, perché tutti gli riconoscono lo status di squadra di altra categoria. Non a caso è stata definita la Juventus della Serie D, ed anche per le avversarie queste partite sono momenti speciali, perché difficilmente si troveranno ad affrontare squadre così blasonate".

Spazio ad un commento sull'attuale corso della formazione di Giovanni Cornacchini"Io non sono mai stato d'accordo con chi parlava di crisi e difficoltà, perché nel momento peggiore il Bari era prima con sei punti di vantaggio sulla seconda in classifica. Credo che tutti pagherebbero per poter essere in tale posizione, ed alla fine questa squadra vincerà il campionato senza patemi. Però noi vogliamo la Serie A, e la comproprietà di De Laurentiis con il Napoli potrebbe rappresentare un problema. Ma io sono fiducioso; ho conosciuto il presidente ed è innamorato di questa città, e spero che possa vendere la formazione partenopea e portarci ai vertici del calcio italiano".

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 20 febbraio 2019 alle 19:00
Autore: Raffaele Digirolamo
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