Dopo 450 partite tra Italia e Scozia Massimo Donati ha deciso di appendere le scarpette al chiodo. L'ex centrocampista biancorosso ha scelto di cominciare una nuova avventura: quella di allenatore. Un'esperienza che comincia nella terra delle cornamuse dove Donati ha disputato la sua ultima stagione da calciatore, con la maglia del St. Mirren

In una lunga intervista a ilposticipo Donati ripercorre le tappe fondamentali della sua carriera. Un occhio di riguardo per Giampiero Ventura, suo allenatore ai tempi della sua prima esperienza in riva all'Adriatico: "Mi ha insegnato tantissimo. Un tecnico può piacere o meno, ma per quanto riguarda il modo in cui stare in campo e come giocare la palla per me lui resta un maestro. Prendersela con lui è sbagliato perché aveva una Nazionale con tantissimi buoni giocatori, ma con pochi top player. Siamo usciti contro una Nazionale inferiore rispetto a noi, ma il calcio è questo: si vince e si perde. Addossargli tutte le colpe non è giusto: ha commesso qualche errore, ma l’ha riconosciuto e questo non mette in dubbio le sue qualità".

C'è anche un pensiero per il Bari, club con cui ha collezionato 138 presenze e 8 reti in 5 stagioni, e più in generale sulla situazione attuale del cacio italiano. I galletti, proprio come il Messina (altra ex squadra di Donati), sono finiti in serie D per problemi finanziari. "Penso che Bari sia messa meglio di Messina al momento perché ha trovato un imprenditore che vuole riportarla ad alti livelli - le parole di Donati - Io però credo che la colpa sia di chi dovrebbe controllare queste situazioni. Non è ammissibile che ogni anno falliscano tante società perché non sono riuscite a far tornare i conti. C’è anche un problema legato alle tasse: se ne pagano troppe, quindi per una società lo stipendio di un calciatore costa il doppio. Ma lo stato del calcio in Italia rispecchia anche come stanno andando le cose nel Paese in generale: c’è troppa confusione, ci sono troppe cose che non vanno come dovrebbero e tutti ne pagano le conseguenze".

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 16 febbraio 2019 alle 11:15
Autore: Redazione TuttoBari
vedi letture
Print