L'estate di Decaro. Sì, il sindaco di Bari ha giocato la partita come il più comprovato dei centravanti. Ieri una sua frase "torneremo presto in C, e io mi ricorderò le 13 squadre che hanno firmato il comunicato per non averci in categoria, spero di batterle tutte", ha animato la piazza desiderosa di ripartire al di là della categoria e con un atteggiamento di questo tipo. Vincente, propositivo, in grado di guardare con fiducia a presente e futuro: il nuovo Bari, nei cuori dei supporters baresi, dovrà essere così.

E allora il sindaco Decaro, dopo averle provate tutte per scongiurare il fallimento, dopo aver aperto un bando e incontrato imprenditori e tifosi, accolto Aurelio De Laurentiis e tentanto assieme a lui di ottenere il ripescaggio in C, ha esposto l'unica vera mission possibile per il nuovo corso: rilanciare sul campo le sorti di una squadra vigliaccamente abbandonata da vecchi presidenti che dovevano invece garantire su di lei.

Sono andati via tutti i calciatori e l'ultimo allenatore del Bari pre-fallimento. Si ripartirà da zero e con convinzione anche grazie all'opera del sindaco: centravanti non di professione, dicevamo. Non ha messo in rete tutti i palloni che voleva, nessuna rovesciata, ma si è fatto trovare pronto sgomitando con impegno. Lui sì ha pensato al Bari.

Sezione: Copertina / Data: Mer 15 agosto 2018 alle 19:30
Autore: Davide Giangaspero
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