Che brutto Bari! Difficile esprimere a caldo un commento diverso riguardo la prestazione dei biancorossi in terra calabrese. Come col Troina nel turno infrasettimanale gli uomini di Cornacchini si sono resi protagonisti di una prestazione al di sotto delle aspettative. Allo stadio Mimmo Rende, dove già un mese fa aveva fatto fatica, il Bari ha mostrato un gioco scolastico, privo di spunti di rilievo (anche da parte dei suoi interpreti migliori), e una manovra lenta e prevedibile. Così anche la Cenerentola Rotonda, ultima in classifica, ha avuto la possibilità di regalarsi un inatteso giorno di gloria. Eppure nonostante le difficoltà, ancora una volta sono arrivati i tre punti. Il bolide di Di Cesare nei minuti finali ha permesso di vincere una sfida che i biancorossi erano riusciti a complicarsi da soli (complice il primo errore in tutto il campionato da parte del portiere Marfella, ndr) ottenere la sesta vittoria consecutiva, portando ad 11 punti il distacco dalla seconda classificata.

VINCERE - I puristi dell'estetica storceranno non poco il naso ma al momento l'unica via per levarsi il prima possibile da una categoria che da queste parti non si vedeva da più di mezzo secolo è fare il maggior numero possibile di punti. Vincere con largo anticipo il campionato non solo sarebbe il primo, importante passo nel processo di crescita annunciato dalla famiglia De Laurentiis ma garantirebbe alla società di poter iniziare a programmare la prossima stagione, un vantaggio non da poco. Erano in molti, tra gli addetti ai lavori, a pronosticare un Bari saldamente al comando del girone I. Ma un conto sono le previsioni, un altro la resa sul campo, tutt'altro che scontata. Società con una storia e un blasone simile a quella pugliese ci hanno messo anni per tornare tra i professionisti. Altre sono ancora lì. E questo anche con una situazione di partenza migliore rispetto a quella dei biancorossi. Non c'è bisogno di allontanarsi troppo: le classifiche degli altri gironi rendono bene l'idea di cosa significhi rimanere impelagati a metà classifica mentre gli avversari corrono. Ecco perché è troppo importante che a fare la parte del leone nel girone I, senza se e senza ma, sia il Bari e non qualcun altro.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 17 dicembre 2018 alle 19:00
Autore: Francesco Serrone
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