Firma storica del Corriere dello Sport e conoscitore del calcio italiano a 360° gradi, Furio Fedele è intervenuto ai nostri microfoni per parlare della stagione del Bari: “Bilancio iniziale? La classifica non condanna il Bari, anzi: i biancorossi sono vivi più che mai per puntare al vertice nonostante una partenza a rilento. Il Bari, in quanto tale, ha una risonanza mediatica enorme, in alcuni casi molto più grande di molte squadre di Serie A: per questo motivo pensare a processi semplici in casa biancorossa è complesso ed in questo inizio di stagione a pagare queste dinamiche è stato Cornacchini, fattosi trovare inesperto dinanzi ad una nuova realtà”.

Sull’avvento di Vivarini, Fedele ha aggiunto: “La squadra si è rialzata soprattutto moralmente quando un alibi legato al cambio di allenatore avrebbe potuto prendere il sopravvento. La Serie C è malefica perché o si vince il campionato o si rischia di ritrovarsi imbottigliati nei playoff, competizione a sé simile ad una roulette russa”.

Per concludere il giornalista ha espresso un suo parere sulla Serie C che continua ad alternare grandi numeri e piazze a casi critici: “La Serie C è un campionato bellissimo, con piazze storiche ed un valore tecnico che cresce. Purtroppo, però, credo non sia pronta per una struttura a 60 squadre. Il calcio dovrebbe essere riformato e la Serie C, per garantire spettacolo e solidità economica, andrebbe ridotta a due gironi da 40 squadre totali”.

Sezione: Esclusive / Data: Sab 19 ottobre 2019 alle 16:00
Autore: Alessio D'Errico
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