"Una partita storta. Non siamo partiti bene e ultimamente sta capitando spesso. A volte recuperiamo ma non sempre può succedere. Ora dobbiamo voltar pagina e pensare solo a domenica". Roberto Floriano è protagonista di un'intervista sul Corriere del Mezzogiorno. "Sono sempre del parere che fortuna e sfortuna te le vai a cercare. È necessario analizzare ogni dettaglio. Penso che dovremmo sfruttare noi le occasioni per andare in vantaggio, e non subirle. Ecco perché con il Portici sarà importante partire forte. All’andata eravamo bravi a sbloccare subito le partite. Gli avversari ci affrontavano a viso aperto e spesso le partite finivano con un divario ampio. Poi hanno cambiato atteggiamento e soprattutto fuori casa abbiamo avuto più difficoltà".

Gli obiettivi personali... "Penso che sia stata una buona stagione anche se si può fare sempre meglio. Voglio ancora migliorare score realizzativo e assist. Sono a 12 gol e 8 assist. Se riuscissi ad arrivare in doppia cifra negli uni e negli altri sarei contento".

L'Inter... "Sono stato per otto anni nel vivaio nerazzurro. Ne ho viste tante, ricordo gli allenamenti in prima squadra con gente come Veron, Adriano, Materazzi. Quello che mi faceva impazzire più di tutti era Veron. Aveva una facilità di calcio eccezionale".

La Nazionale... "Una storia in effetti inconsueta. La Nazionale si stava allenando ad Appiano Gentile. C’era un infortunato e chiesero una seconda punta. Mi trovai a giocare con loro, in una squadra che comprendeva gente come Gattuso, Tacchinardi, Corradi, Delvecchio".

Tra i momenti più belli della sua carriera, Floriano inserisce anche un gol col Bari... "Ce ne sono tanti, ma ne dico tre. Innanzitutto il gol all’andata contro la Nocerina. Erano passati solo 50 secondi, era ancora in atto la coreografia. Fu un abbraccio ideale con tutto il pubblico. Poi mi porto dentro la doppietta dello scorso anno con il Foggia contro la Salernitana e la stagione a Mantova. Misi a segno 19 reti e 12 assist".

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 10 aprile 2019 alle 08:30
Autore: Redazione TuttoBari
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