Roberto Floriano è stato tra i principali protagonisti della promozione del Bari. L'esterno offensivo, fin da subito, ha conquistato la fiducia di Cornacchini, che lo ha sempre considerato tra gli elementi chiave dell'undici titolare. Il classe '86 si è ben distinto per la rapida capacità di adattamento alla categoria e per una certa continuità nelle prestazioni, a prescindere da cambi di modulo (4-3-3 o 4-2-3-1) e di interpreti.

Dal punto di vista tecnico ed atletico si è sempre dimostrato di una categoria superiore rispetto ai rivali. Il background, infatti, non mente. In estate la decisione di passare dalla B alla D ha stupito in molti, un giocatore che anche a Foggia si sarebbe ritagliato uno spazio. L'obiettivo, sicuramente raggiunto, è stato però quello di tornare ad essere protagonista in prima persona con la maglia biancorossa.

A sorpresa Floriano si è affermato come il bomber del Bari, raggiungendo quota 12 reti. Solo nel 2013/2014 aveva fatto meglio al Mantova. Fondamentale, inoltre, anche il contributo in termini di assist. Ai numeri positivi si devono anche aggiungere le giocate: spunti e dribbling. In molte partite è apparso davvero inarrestabile, un autentico trascinatore, come nei doppi confronti di Locri e Sancataldese, nella trasferta di Messina (Città) e al San Nicola contro Igea Virtus, Marsala e Nocerina. Non a caso proprio tra le mura amiche dell'Astronave, ha potuto sfruttare al top gli ampi spazi e le sue qualità. Da evidenziare, infine, l'ottima intesa con i compagni di reparto, soprattutto Simeri, Neglia, Piovanello e Brienza, con cui ha spesso creato assi vincenti.

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 20 aprile 2019 alle 19:00
Autore: Gianmaria De Candia
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