"Servirà la partita perfetta e una giornata no del Bari". Non difetta in onestà il tecnico del Gela, Karel Zeman, figlio d'arte classe 1977. Nonostante la sua squadra navighi in buone acque nell'ultimo periodo, la superiorità dei biancorossi rimane schiacciante. "La squadra è in forma - continua Zeman - ma affronteremo una compagine fuori categoria. Detto questo, non cambierà identità e atteggiamento".

Di conseguenza, il modulo non varierà. Il 4-3-3 resta marchio di fabbrica della famiglia Zeman. "Non ho mai cambiato in undici partite e non penso di farlo per il Bari. Per il mio modo di giocare Floriano sarebbe l'ideale, mi piacerebbe averlo in squadra. Peccato aver sette punti di distacco: non possiamo competere con il Bari sul lungo periodo ma, analizzando tutte le partite, abbiamo perso dei punti per decisioni arbitrali assurde senza le quali questa partita avrebbe assunto maggior interesse".

La probabilità che si giochi a porte chiuse è alta. Una situazione che Zeman definisce frustrante: "Giocare senza tifosi non ha senso. Noi andiamo avanti per passione. La questione è intricata e riguarda diverse componenti della città. Si va avanti aspettando e sperando he qualcosa cambi. Non avrebbe senso continuare se la chiusura del Presti si rivelasse definitiva".

Giocare a Licata avrebbe avuto anche un lato romantico. È lì che è nata la parabola ascendente di Zeman senior: "Ero quasi certo che la partita si potesse disputare a Licata - conclude -, ma ora conta poco o nulla. Penso solo ad allenare. Dove decideranno di giocare, giocheremo".

 

Sezione: Esclusive / Data: Mer 21 novembre 2018 alle 15:00
Autore: Gianluca Sasso
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