La B che verrà - Ascoli, ancora rivelazione? Diverse novità di rilievo, si cerca un centravanti

Prosegue la marcia d’avvicinamento alla prossima Serie B. Una categoria caratterizzata da tante formazioni esperte e navigate come nel caso dell’Ascoli, reduce da un’annata nettamente al di sopra delle aspettative, conclusa al sesto posto e successiva eliminazione al turno preliminare dei playoff contro il Benevento.

Il passaggio di stagione ha però determinato alcuni cambiamenti, in particolare sulla panchina passata da Sottil (arrivato sotto la gestione Polito e finito in estate all’Udinese) a Bucchi. Un tecnico che ha alternato annate positive (culmine a Perugia nel 2017) ad altre meno fortunate, che però predilige il bel gioco ed in carriera può contare (appena 45 anni) su quasi 250 apparizioni tra Serie A, B e C. Nel ritiro precampionato sono arrivate diverse indicazioni confortanti nell'impatto con la nuova realtà, culminate con il successo di misura sulla Roma in amichevole.

Per quanto concerne la squadra, è stata mantenuta la colonna portante dell’ultimo campionato ad eccezione di Baschirotto, Maistro e Tsadjout, elementi di un certo peso soprattutto per il contributo offensivo (gol e assist). Sul mercato la priorità, non a caso, è il centravanti con diversi profili monitorati. Ad oggi c'è però un tridente di assoluto rispetto composto da Bidaoui, Dionisi e il nuovo arrivo Ciciretti, alla ricerca di rilancio. In mediana la punta di diamante è il bosniaco Saric, cercato sul mercato da formazioni di categoria superiore come Salernitana e Sampdoria, ma occhio al duttile Falzerano (tesserato di recente), reduce da diverse buone annate con Perugia e Venezia. Dietro, invece, grande fiducia nella coppia centrale composta da Bottheghin (ex Feyenoord) e Bellusci mentre in porta la certezza è Leali.

Una rosa, nel complesso, estremamente alla portata della categoria e caratterizzata da un giusto mix di giovani (molti arrivati in questa sessione) ed esperti. L’obiettivo rimane però chiaro: un campionato tranquillo per poi magari alzare l’asticella in corso d'opera.