Già mnemonico, nonostante la stagione ufficiale non sia nemmeno iniziata. Il Bari di Cornacchini appare già uno spartito efficace nella sua nomenclatura. L'undici a disposizione dell'ex tecnico dell'Ancona è infatti basato su un 4-3-3 che non cambia mai nell'ordine e in cui qualche casella sembra già piuttosto consolidata. Certo, non mancano i dualismi. Qualche ballottaggio inizia ad affiorare ripetitivo: ma anche qui, al di là di dove ricadrà la scelta, le caratteristiche sembrano ormai acquisite.

LE COPPIE - In porta si giocano il posto Marfella e il lituano Siaulys: il calciatore di proprietà del Napoli è avanti al rivale, ma non dovrà certo accontentarsi per evitare il sorpasso. Altro dualismo è quello al centro della difesa: Di Cesare è arrivato a Bari dopo una lunga trattativa, lecito pensare che possa insidiare le posizioni fin qui inattaccate di Cacioli e Mattera (quest'ultimo, l'unico dei tre di piede mancino, potrebbe farsi preferire, sarebbe bagarre allora fra due autentici specialisti di scalate-promozione come Cacioli e Di Cesare). A centrocampo c'è abbondanza: Bolzoni, per esperienza e carisma, dovrebbe essere il regista del nuovo Bari. Piovanello sembra l'indiziato numero uno ad intercettare la prevedibile maglia under del reparto, Hamlili e Feola sembrerebbero giocarsi l'ultimo posto utile a metà campo (senza trascurare il jolly Brienza). In avanti Simeri o Pozzebon per il posto da centravanti? I due potrebbero anche convivere, ma il Bari perderebbe a quel punto per strada qualche ala di troppo: Floriano, Bollino, Neglia, lo stesso Brienza e il giovane Liguori non sembrano pronti ad abbandonare la loro corsa per i ruoli esterni del tridente.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 12 settembre 2018 alle 11:00
Autore: Redazione TuttoBari
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