Il Bari e il calciomercato estivo. Storie di sogni e delusioni. Storie di desideri e tradimenti. Nelle ultime settimane non si fa che parlare di Mirko Antenucci, bomber della Spal e vero e proprio desiderio di Scala e dei tifosi. L'impressione è che si rivelerà un vero e proprio tormentone estivo. Allora riavvolgiamo il nastro indietro nel tempo e ricordiamo, dolorosamente o meno, quelli che sono stati i più recenti tormentoni estivi che hanno caratterizzato la sessione estiva di calciomercato dei biancorossi.

Nell'estate del 2008, l'anno della promozione in serie A di Conte per intenderci, il Bari tentò a lungo di prendere dal Milan Alberto Paloschi. Quello che all'epoca era definito il nuovo Inzaghi, per via del suo gol dopo 18 secondi dal suo ingresso in campo in un Milan-Siena, alla fine scelse il Parma, che alla pari del Bari a fine anno centrò la promozione nella massima serie.

Nello stesso anno come non ricordare la trattativa estenuante per portare Daniele De Vezze da Livorno a Bari. Dopo un lungo tira e molla con la società toscana, fu il ds dell'epoca Perinetti ad annunciare il centrocampista. In quella stagione fu autentico trascinatore della squadra, con ben 41 presenze e il goal fondamentale contro il Sassuolo.

Sempre con il Parma, il Bari si scontrò due estati dopo per il talento della Juventus Sebastian Giovinco. Nonostante i vari tentativi del ds Angelozzi, il giocatore non si convinse mai del tutto ad accettare i biancorossi, anzi scelse i crociati dove disputò un'ottima stagione. Da ricordare sono i tanti corteggiamenti dei tifosi biancorossi, tra cui le leggende di un Giovinco che fosse stato avvistato in una zona del barese.

Un altro nome è quello di Bianchetti. Il nuovo Bari di Paparesta, dopo aver smantellato la squadra che la stagione precedente aveva centrato la semifinale play-off, decise di puntare molto sul giovane difensore in uscita dal Verona. Nonostante la volontà di Bianchetti di venire a Bari, alla fine fu l'Empoli a battere la concorrenza. Bianchetti disputerà una stagione però al di sotto delle aspettative con pochissime presenze e tanta panchina.

La stessa estate il Bari fece follie anche per quello che adesso è il suo top-player. Stiamo parlando di Valerio Di Cesare. Paparesta e Antonelli tentarono in tutti i modi di portare in Puglia il centrale romano, ma il Brescia non volle saperne. Alla fine l'affare si rimandò all'anno successivo, dove Di Cesare disputò una discreta stagione culminata con l'eliminazione ai play-off col Novara.

In quella stagione come non ricordare la telenovela Sansone-Rosina-Maniero. Dopo il campionato precedente molto deludente, Paparesta decise di fare le cose sul serio e quindi investì parecchio sul fronte offensivo. Sansone, dopo che l'anno prima aveva centrato da protagonista la promozione col Bologna, si decise ad accettare, dopo vari corteggiamenti, la corte del Bari. Mentre il duo Rosina-Maniero fu definito, dopo un tira e molla che sembrava potesse saltare in ogni istante, il 31 agosto 2015, l'ultimo giorno disponibile con i tifosi in subbuglio.

Infine, va ricordato un altro famoso tormentone, quello relativo a Jacopo Dezi. Dopo la brillante mezza stagione col Bari del 2016, rientrato dal prestito al Napoli, decise di volersi giocare la serie A e di voler scendere in cadetteria solo per i biancorossi. Sogliano, il ds di allora, era convinto di avere il suo sì, ma all'ultima curva del calciomercato intervenne il Parma, che lo acquistò a titolo definitivo dagli azzurri e lo convinse a sposare il suo progetto che avrebbe visto i crociati essere promossi in serie A.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 25 giugno 2019 alle 18:00
Autore: Claudio Mele
vedi letture
Print