"Ho voluto provare a dare continuità schierando gli stessi giocatori che hanno fatto bene nell'ultimo periodo". Così Fabio Grosso nell'immediata vigilia del match contro la Pro Vercelli. Dopo un primo tempo apatico, spento e improduttivo dei suoi interpreti, il tecnico mischia le carte prima sostituendo Anderson per Cissè e poi togliendo Kozak, autore della rete del pari, a favore di Antonio Floro Flores. Il terzo cambio prevede un ulteriore stravolgimento, questa volta di modulo, con l'entrata di Brienza al posto dello scozzese Henderson. 

Al di là del risultato, dal retrogusto amaro per come è maturato, risulta doveroso fare delle considerazioni di natura tecnico-tattica. Le ultime gare ci hanno detto alcune cose. La prima è che il tecnico pare aver scelto di fare all-in su Libor Kozak. Una scelta netta, chiara ed evidente, ma che influisce sul modo di costruire gioco: in estrema sintesi il canovaccio dovrebbe prevedere tanti cross in area e all'occorrenza palle lunghe sull'ex Lazio per far salire la squadra nella fase di stanca della gara.

Questo modo diverso di approcciare e disputare la gara ha portato Grosso a sperimentare e a trovare nuove soluzioni. Il tecnico scommette sull'avanzamento di Anderson, anche a costo di sacrificare Galano, dirottato a sinistra. "Anderson è giovane e ha qualità. Può interpretare bene tanti ruoli". Tutto giusto, tutto vero, ma è difficile ricordare una gara strepitosa dell'olandese nella sua nuova posizione. Così come è altrettanto gravoso rimembrare un Galano efficace e dirompente sull'altra corsia.

L'innovazione tattica, almeno inizialmente, appariva come un modo per far rifiatare l'acciaccato Riccardo Improta.  Il ritorno dell'ex Salernitana potrebbe riportare le cose alla normalità. Non rientra, invece, nel "campo degli esperimenti" il ruolo recitato dal guineano Cissè. L'ex Benevento fa della duttilità e del sacrificio una ragione d'essere e può giocare sia come riferimento centrale sia come esterno alto. Non a caso, l'anno scorso risultò fondamentale per la promozione nella massima serie delle streghe sannite proprio in quella posizione. Grosso ha "tante frecce al suo arco", come da lui stesso ammesso. In questo senso, la prossima gara potrà fornirci delle indicazioni importanti. E' arrivato il tempo delle scelte. 

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 11 marzo 2018 alle 17:15
Autore: Michele Lestingi
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