Guido Angelozzi, storico direttore sportivo del Bari dal 2010 al 2014, ha parlato delle possibilità della formazione biancorossa in chiave promozione alla Gazzetta del Mezzogiorno: "I playoff rappresentano un’opportunità unica: il Bari non deve farsela scappare. Modalità a gara secca? L’unica possibile. Impossibile farli ripartire tutti, considerando gli affanni della categoria ed i problemi finanziari causati dal lockdown. Allo stesso modo, sarebbe stato ingiusto attribuire una promozione tramite sorteggio o con calcoli che non possono essere comparati da un raggruppamento all’altro".

Sui favori del pronostico: "Sì perché i biancorossi sono il complesso più forte. E questo momento del calcio limita le sorprese per un motivo evidente. Il gap tra una compagine più attrezzata tecnicamente ed una meno può essere colmato dalla corsa, dall’agonismo al massimo livello o dalla spinta del pubblico. Componenti che mancheranno perché, dopo tre mesi di inattività, non c’è squadra che possa andare a pieni giri, così come l’indicazione del momento impone le porte chiuse, anche se mi auguro che qualcosa in tal senso possa cambiare. In questo contesto dominano qualità ed esperienza. E il Bari ne ha in dosi massicce. Basti pensare ad Antenucci e Laribi che sono top assoluti. Ma anche a Frattali, Di Cesare, Costa. In giro non c’è di meglio. Consigli? Il Bari possiede un management che non ha bisogno di consigli. Direi solo che questi playoff daranno a tutti loro un’occasione imperdibile in carriera: vincere a Bari".

Sulle possibili antagoniste: "In un’ideale griglia metto in prima fila la Reggiana perché ha un gioco collaudato, il Padova perché ha una rosa vasta e di qualità. Subito dopo il Carpi, complesso solido, la Ternana, ricca di individualità e la Carrarese che possiede elementi in grado di risolvere le contese con un colpo. Quindi il Catanzaro che a mio avviso ha espresso poco del suo potenziale ed il Catania a condizione che si presenti con la rosa titolare. Come sorpresa indico il Monopoli".

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 26 giugno 2020 alle 18:00
Autore: Gianmaria De Candia
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