È giunto ormai a metà il ritiro biancorosso in quel di Bedollo. Il fattore spuntato agli occhi di tutti i tifosi è una praticamente inedita (almeno per i recenti trascorsi) e piacevole sorpresa: la rosa, tranne per qualche innesto in fase di definizione, è praticamente al completo. Dimostrazione lampante, è stato l'undici iniziale schierato ieri da mister Cornacchini contro i dilettanti del Pinè. Schieramento tranquillamente riconducibile ad una formazione tipo.

Quali sono gli aspetti positivi di una rosa completa già dal ritiro? Senza dubbio, avere un gruppo già al completo è sinonimo di un’importante programmazione. Fondamentale sarà anche il contributo alla coesione tattica e caratteriale degli elementi presenti in rosa, oltre che a una preparazione perfezionata dal punto di vista fisico.

La strategia di mercato dei biancorossi è definita: limare sin da subito l’organico, regalando magari una ciliegina sulla torta nel finale, nel caso in cui dovesse presentarsi un’importante occasione di mercato, in grado di stuzzicare il palato non solo dei tifosi, ma anche del credo tattico di mister Cornacchini.

Occasioni, ma di prospettiva diversa, erano la prerogativa delle precedenti gestioni societarie. Totalmente differenti i tempi di costruzione e impostazione della rosa, in cui spesso in ritiro, venivano aggregati giocatori fuori dai progetti o provenienti dalle giovanili, esclusivamente per far numero. Tempi opposti soprattutto nel mercato in entrata, in cui si aspettava sì l’occasione, ma esclusivamente low cost. Illustri gli esempi dei colpi a fine mercato, arrivati dopo tira e molla riguardanti formule e ingaggi al ribasso. Esempi Rosina e Maniero, provenienti da Catania solo l’ultimo giorno di mercato. Diverse invece, le tante trattative sondate, avviate e poi sfumate, riducendosi di conseguenza a ingaggi di terze-quarte scelte ad Agosto inoltrato. Scelte rivelatosi tutt’altro che vincenti: esempi ne sono il greco Petropoulos o l’uruguaiano Matias Alonso, arrivato addirittura nel mese di Settembre.

Dimostrazione di quanto i tempi siano cambiati e di quanto ripartire da zero, delle volte, porti un positivo stravolgimento di determinate dinamiche, portando come nel caso dei biancorossi, un’inedita programmazione, oltre che serenità. In attesa che tutti questi fattori portino benefici concreti, lanciando i biancorossi verso il massimo obbiettivo, a mister Cornacchini l’ardua sentenza e la dura responsabilità.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 22 luglio 2019 alle 18:15
Autore: Francesco Patruno
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