Ventinove anni fa Edoardo Bennato e Gianna Nannini cantavano “Notti magiche”. Italia ‘90 sarebbe passato alla storia come il mondiale dei rimpianti. La Nazionale di Azeglio Vicini fu costretta ad accontentarsi di un poco più che onorevole terzo posto. La finalina contro l’Inghilterra si disputò a Bari

Teatro della contesa, l’astronave del San Nicola, progettata da Renzo Piano, architetto di fama internazionale. Bellissimo, affascinante, purtroppo abbandonato a sé stesso. Da allora, pochi passi in avanti, e molti indietro. Un gambero all'italiana. Il trascorrere del tempo, unito ad una manutenzione non sufficiente per una struttura sportiva del genere, hanno fatto il resto. Lo stretto necessario non sembra più sufficiente, e i petali deputati alla copertura dell’impianto volano via come foglie in autunno. 

L’ultimo se l’è portato via il vento solo pochi giorni fa, altri sono rimossi proprio in queste ore. Lo stadio si avvia - necessariamente - verso una fase di ammodernamento che - per questioni di copyright - dovrebbe essere affidata allo studio di Renzo Piano. Quel che è noto è che il San Nicola risulterebbe più funzionale con un ridotto numero di spettatori rispetto all’attuale capienza di quasi 59.000.

La famiglia De Laurentiis si occupa della manutenzione ordinaria, ed ha puntato al rinnovamento dell’aspetto dello stadio sistemando ingressi, pavimentazione dei locali interni e zona hospitality, completamente ripensati. C’è stato, inoltre il lancio dello store ufficiale con studio televisivo annesso. La prossima tappa prevede il lancio del museo del Bari

La palla adesso passerà all’amministrazione comunale per gli interventi più importanti, anche se, il vincolo con Renzo Piano non accelera le cose. Nelle scorse giornate il sindaco Decaro ha contattato Piano per richiedere uno studio di fattibilità, ed una valutazione sulla sostituzione dei petali che hanno le basi circolari - per evitare l’effetto vela - e tendono a lacerarsi.

La speranza è che - dopo un trentennio - l’astronave torni finalmente a decollare in uno spazio biancorosso libero dalle incertezze tipiche della burocrazia nostrana. 

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 27 novembre 2019 alle 07:00
Autore: Raffaele Garinella
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