"Una partita speciale per me". Philemon Masinga è stato bomber apprezzato in Italia. Ha vestito due maglie: quella della Salernitana prima e del Bari poi. "Le mie due squadre italiane, il sapore della più grande sfida vinta nella mia carriera. Perché sfondare in un torneo così difficile era da sempre il mio sogno e questi club mi hanno permesso di coronarlo", dice oggi a La Gazzetta del Mezzogiorno.

I gol all'Inter, le salvezze raggiunte anche e soprattutto grazie ai suoi gol. Dopo una stagione a Salerno, Masinga ha iniziato a scrivere il suo libro in biancorosso: "Sarò per sempre grato al Bari perché mi ha permesso di essere stabilmente convocato nella nazionale sudafricana ed esaudire il sogno di partecipare al mondiale del 1998. In biancorosso ho provato gioie indelebili, ho scoperto una piazza stupenda". E ancora... "Ho avuto l'opportunità di giocare al fianco di calciatori fortissimi: Gianluca Zambrotta è stato il migliore, non a caso è diventato campione del mondo, nel 2006".

C'è un avvenimento, però, che a Masinga . non è andato giù. "Più che altro, un dispiacere: l'infortunio che mi ha condizionato negli ultimi due anni. Saltai quasi un intero torneo e quando rientrai non riuscii a ripetermi sui livelli precedenti. Non avrei mai voluto lasciare la squadra in serie B". 

Oggi Masinga mette a disposizione la sua esperienza. "Sono dirigente della federazione sudafricana - spiega - un lavoro intenso perché il nostro calcio ha bisogno di crescere e di non fermarsi dopo aver organizzato il mondiale del 2010. Malgrado gli impegni, però, ho in mente un bel viaggetto a Bari. Spero di tornare in concomitanza di una bella gara di A: rientrare in un San Nicola festante sarebbe un'emozione unica".

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 24 marzo 2016 alle 09:00
Autore: Davide Giangaspero
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