Vittoria importante per il Bari che, nonostante qualche difficoltà di troppo, ha battuto 3-1 il Latina, con i gol di Antenucci, Paponi e Marras, centrando la terza vittoria di fila. Questo risultato consente di preparare al meglio la prossima insidiosa trasferta di Avellino.

A discutere della gara, ai microfoni di RadioBari, si è presentato nel post-partita il mister dei biancorossi Mignani: “Abbiam trovato un Latina tranquillo e spensierato. Abbiamo fatto la partita giusta, anche se dobbiamo migliorare in mezzo al campo, sono state subite troppe ripartenze. Faccio i complimenti ai ragazzi comunque, non è mai facile vincere.”

Il tecnico ha  sottolineato cosa non gli è piaciuto del match, elogiando comunque i suoi: “Abbiam preso un paio di contropiedi, perdendo palloni che non dovevamo perdere. Abbiamo sbagliato, in quelle occasioni, ma stiamo crescendo sotto il piano del palleggio. Le mezzali non dovevano alzarsi troppo, per cercare di giocare sulle punte. Abbiamo mosso bene il pallone, siamo stati pazienti. Gli spazi erano chiusi, ma lo spirito è stato quello giusto, come l’approccio alla partita. Nel secondo tempo, abbiamo pressato di più, dobbiamo non aver paura di essere aggressivi in avanti.”

Interrogato sulle reti dei galletti, Mignani ha detto: “Il nostro secondo gol è una gran giocata di Botta, poi Paponi in area di rigore ha fatto una gran rete. Cerchiamo spesso di allargare il gioco, son contento quando segnano gli attaccanti, come oggi. Tutti daranno il loro contributo, come fatto fino ad ora. Con l’ingresso di Marras, ho lasciato più libertà all’argentino, ed il nuovo entrato doveva aiutare anche il centrocampo. Abbiamo sfruttato bene la nostra qualità negli spazi.”

Sul futuro, il trainer genovese è stato chiaro: “Le prossime saranno sfide difficili, il campionato è lungo. Il prossimo è un mese importante, ma non decisivo. Ho confermato lo stesso undici della gara con l’Andria, perché i ragazzi stavano bene, ed ho scelto così.”  

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 27 novembre 2021 alle 20:15
Autore: Giovanni Gaudenzi
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