Intervenuto ai microfoni di Tuttocalciopuglia.com, l'ex giocatore del Bari Archimede Morleo ha parlato della formazione biancorossa: "E' una corazzata, ma giocare a calcio non è come farlo con la Playstation. Serve il gruppo, ho sentito Di Cesare che mi ha raccontato di una squadra affiatata. Brienza? Ero certo che sarebbe rimasto, a volte è meglio affidarsi ad una società di livello in categorie inferiori che non magari disputare una Serie B che risulterebbe avara di soddisfazioni. Quando una persona come De Laurentiis si sposta non credo lo faccia per un qualcosa a breve termine. Per Bari si tratta di un punto di partenza molto importante". 

Il difensore racconta il suo passato con la maglia del galletto: "Potevamo essere fortunati e vincere, ma niente va considerato scontato. Ad un certo punto, nella prima stagione, eravamo quasi tutti infortunati. Dopo la partita con il Trapani ci furono diversi pettegolezzi, direi di livello basso. Con Grosso si poteva fare qualcosa in più, la Serie A era alla portata del gruppo, aldilà della 'mazzata' ricevuta fuori dal campo con la penalizzazione. Nessuno, poi, si sarebbe aspettato un epilogo come quello che poi si è manifestato. E' stato tutto molto inaspettato".

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 11 aprile 2019 alle 23:00
Autore: Raffaele Digirolamo
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