Giorgio Perinetti parla dei play-off. A La Gazzetta dello Sport, l'ex diesse biancorosso spiega: "Intanto sto seguendo con grande interesse questi stranissimi playoff. Difficile azzardare pronostici, visto l’intreccio delle sfide tra protagoniste di tre gironi. Inoltre c’è l’incognita dei tre mesi di stop. Tutte potrebbero diventare rivali temibili quanto imprevedibili".

Sul Bari... "Quella di Vivarini è squadra di spessore e, particolare non da poco, può vantare una rosa ampia. Potrebbero rivelarsi fattori determinanti nell’ambito di partite secche. Unitamente alla preparazione psicofisica. I biancorossi fin dall’inizio della stagione sanno bene che hanno un solo obiettivo: la promozione. In sostanza sono abituati all’idea. I tifosi? Gli spalti vuoti costituiscono un handicap per il Bari. Il pubblico, quel pubblico, spinge al massimo. Ma tale vantaggio, paradossalmente, avrebbe potuto anche diventare un’arma a doppio taglio e caricare i protagonisti di eccessive responsabilità".

Sul campionato del Bari... "E’ emersa qualche lacuna strutturale che, alla lunga, è costata in termini di punti. Forse si è avvertita la mancanza di un difensore rapido. Mentre davanti hanno fatto, bene, il loro dovere. In ogni caso, ora occorre solo guardare avanti. Alle tre sfide che possono riportare i biancorossi tra i cadetti. In caso di B? Questo Bari è stato costruito per vincere immediatamente. Non poteva affidarsi a giovani talentuosi, ma essenzialmente a calciatori fatti. Logico che, una volta in Serie B, andrà fatto qualcosa per rendere competitivo l’organico. Più di qualcosa".

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 01 luglio 2020 alle 10:00
Autore: Redazione TuttoBari
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