Una gara importante attende i galletti lunedì sera, in quel di Avellino. Sono 9 i punti di distacco tra Bari e gli irpini, ma questo non deve lasciar rilassare nessuno. L'obiettivo sarà, infatti, quello di vincere. Di questo e di altro ne ha parlato stamane il direttore sportivo Ciro Polito a RadioBari: "Queste partite si giocano con lo stesso carattere che mettono gli altri in campo. La Campania ha un po' questa caratteristica di metterci quel qualcosa in più e noi dobbiamo farci trovare pronti. Io credo che ancora il campionato sia molto lungo e bisogna avere continuità. Non è una partita decisiva, qualsiasi sia il risultato. Il Bari scenderà in campo per vincere e sono convinto che faranno il loro. I ragazzi ci stanno mettendo tutto e hanno dimostrato di essere forti".

Su Paponi e Antenucci, la coppia gol delle ultime settimane: "Ero convinto che Paponi sarebbe stato un'arma per noi. Sapevo che nei momenti cruciali sarebbe stato un valore aggiunto. Per me contano gli uomini e penso che nel calcio si vince con chi sta fuori. Per chi non gioca tirare la carretta è l'errore da non fare e sono molto contento di chi attualmente non sta trovando spazio. Su Antenucci ci ho creduto fin da subito ed era da matti metterlo in in discussione. C'era un momento in cui non era tranquillo, perché vedevo che cercava il gol per forza. La panchina gli ha fatto bene, perché gli ha permesso di raggiungere quella condizione psico-fisica che ha ora. Volevo filmare i suoi allenamenti, per l'intensità che ci metteva. Purtroppo in questa squadra chiunque può stare fuori e io non voglio gente che dia fastidio o non accetta queste scelte. Tutti stanno giocando e hanno giocato con continuità, per cui bisogna fare come Antenucci".

Un commento anche su mister Mignani: "È un ottimo allenatore ed in gamba. Parlano i numeri per lui. Dalle sue squadre ha sempre tratto il massimo. È una persona veramente a modo e ho sempre pensato che sarebbe stato la persona giusta. Per il momento non ci stiamo sbagliando. Io credo che lui sia un top. In questo sport non basta vincere i campionati, ma anche avere tanti altri elementi come sapere tenere un gruppo, sapere allenare, avere risorse umani. Mignani per me aveva quelle caratteristiche". 

Sulla classifica e i tifosi: "Non so le squadre che stanno dietro di noi, solo chi è ultimo. Non guardo la classifica e soprattutto non faccio calcoli. Dopo Castellammare abbiamo fatto un mini ciclo di vittorie. Ora ne inizia un altro di un livello più alto e vogliamo fare il massimo. Ai tifosi dico di non dare nulla per scontato. Abbiamo bisogno di loro, non solo nei big match. I ragazzi stanno dimostrando di avere grande senso d'appartenenza e hanno bisogno dei tifosi anche nei match non di cartello".

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 03 dicembre 2021 alle 09:00
Autore: Claudio Mele
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