E' un momento d'attesa per il mondo del calcio italiano tra la querelle relativa al protocollo sanitario e la riunione del Consiglio Federale della Figc, in programma mercoledì e che potrebbe fare il punto sulle numerose polemiche legate alle proposte emerse dall'Assemblea di Lega C. L'evoluzione della situazione risulterà fondamentale per stabilire i piani futuri delle squadre ancore incerte della propria categoria d'appartenenza come appunto il Bari, che tuttavia, come ammesso dallo stesso presidente De Laurentiis, ha già manifestato la volontà di proseguire con un progetto vincente e da assoluta protagonista. E' però oggettivo constatare che tra una promozione in Serie B e la permanenza in C ci sarebbero profonde differenze in fase di costruzione e organizzazione della squadra. 

SERIE B - Il salto di categoria gioverebbe tantissimo alla società, maggiori introiti e valorizzazione degli investimenti effettuati, e anche alla carica e all'entusiasmo dei tifosi biancorossi. Sul campo la situazione potrebbe però cambiare. Per un Bari subito ambizioso in ottica promozione ci vorrebbe un restyling della rosa, ma magari non così totale e profondo come è stato nel passaggio dalla D alla C (ad oggi solo 4 superstiti). Meglio investire la maggior parte delle risorse a disposizione su 4-5 colpi top per la categoria, 1-2 difensori, 2 centrocampisti di qualità ed un attaccante, per poi puntellare il resto della squadra con qualche acquisto funzionale. Il pacchetto arretrato non avrebbe necessità di particolari rivoluzioni ma l'età avanzata di Di Cesare porrebbe delle riflessioni sull'arrivo un centrale o, vista la duttilità di Ciofani e Perrotta, di un laterale sinistro, che offra maggiori garanzie difensive rispetto a Costa. In mediana bisognerebbe elevare esclusivamente il tasso tecnico, visto che la quantità con Hamlili, Maita e Bianco non è mai mancata. Sulla trequarti verrebbe poi automaticamente riconfermato Laribi per la gioia di mister Vivarini mentre davanti bisognerebbe trovare una nuova spalla per Antenucci. Addio alla coppia gol con Simeri? Assolutamente no, ma l'attaccante napoletano sarebbe alla prima stagione di cadetteria e una squadra come i galletti avrebbe bisogno di un ventaglio di alternative di rilievo, a differenza di quanto accaduto in questa annata, dove i ricambi non si sono mai avvicinati al livello dei titolari.

SERIE C BIS - In questa eventualità la squadra sarebbe già oggi prontissima per l'immediato riscatto. Il vantaggio più evidente ed importante sarebbe quello di ripartire con Vivarini sin dal ritiro estivo per permettere così anche ai nuovi arrivati un adattamento completo nelle dinamiche tecnico-tattiche della squadra. Eliminando questo gap, il Bari avrebbe tutte le carte in regola per poter dominare il proprio campionato, come fatto dal Monza nel Girone A. Attenzione però alle forte pressioni, che in questa stagione hanno pesato. La rosa verrebbe confermata per la quasi totalità degli elementi ad eccezione di qualche riserva e Laribi, la cui permanenza in C è improbabile. La priorità sul mercato diventerebbe così il fantasista più magari un regista capace di far girare la squadra con un ritmo maggiore. In questo caso potrebbe però risultare un problema convincere determinati profili a scendere di categoria come dimostrato dalla telenovela Ninkovic. Pochi dubbi negli altri reparti, dove servirebbe almeno una punta centrale per far rifiatare il duo Antenucci-Simeri e un paio di elementi di contorno ma in grado di fare la differenza a gara in corso con rapidità e qualità nell'uno contro uno.  

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 18 maggio 2020 alle 19:00
Autore: Gianmaria De Candia
vedi letture
Print