Una traversa ha fermato Simeri contro l'Avellino. Un gran tiro del centravanti biancorosso ha impedito al Bari di esultare in Campania. Nel corso di un'intervista rilasciata oggi a La Gazzetta dello Sport, l'attaccante spiega: "Sarebbe stato uno dei miei gol più belli. Una botta che avevo già visto dentro. Avremmo pareggiato e con una mezzoretta da giocare, chissà…Vero è che la poule scudetto per noi è stata a dir poco travagliata: fra torti arbitrali, errori e sfortuna, non ci siamo fatti mancare nulla".

Sul bilancio stagionale... "Più che positivo. La doppia cifra per un attaccante è sempre importante. Una sorta di bigliettino da visita. Non mi chiedo se potevano essere 15 o 20 gol. Mi basta sapere che quelli realizzati siano stati importanti per il Bari. Mi inorgoglisce che 7 su 13 siano stati decisivi. Floriano? Siamo stati a nostro agio, ci siamo aiutati, è andata benone. Essendo un esterno offensivo, però, Roberto deve avere un pizzico di altruismo nelle sue corde. Diciamo che l’anomalo sono io".

Simeri prosegue... "Per meritare categorie superiori, devi lavorare bene ogni giorno. Solo allenandoti a dovere, puoi migliorare. Ho ampi margini di miglioramento anche sotto l’aspetto caratteriale. Ultimamente, tuttavia, mi sono un tantino calmato. Grazie al mister, ai suoi consigli sono migliorato. Soprattutto nei primi mesi mi ha bacchettato a più riprese, ma mi ha anche fatto capire tanto. Anche per questo sono contento della sua conferma. Oltre alle capacità tecniche, è una bravissima persona. Un uomo leale che ti parla sempre in modo diretto. Ce ne sono pochi così nel mondo del calcio".

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 22 maggio 2019 alle 07:00
Autore: Redazione TuttoBari
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