L’ex attaccante biancorosso Gionatha Spinesi, intercettato dai microfoni della nostra redazione, ha così commentato il prossimo trittico del Bari, davvero fondamentale per il proprio campionato. Dopo Rieti e Sicula Leonzio, infatti, ci sarà poi il big match di Reggio Calabria“Sono tre gare decisive come lo doveva essere quella di Viterbo, visto che la Reggina finalmente era riuscita a perdere una partita e si sarebbero potuti rosicchiare altri due punti. Con sette lunghezze in meno ma con uno scontro diretto ancora da fare, potenzialmente la distanza sarebbe potuta essere solo di quattro. E con queste due gare, sulla carta sicuramente favorevoli ai galletti, sarebbe stata una cosa importante. Purtroppo ciò non è avvenuto, ed il Bari ora è costretto a non sbagliare più e sperare che sbagli anche la Reggina. È stato un piccolo passo falso, perché avrebbe potuto veramente far tremare i calabresi dandogli una scossa. Loro sono usciti quasi indenni nell’ultimo turno, i biancorossi però ci devono provare perché statisticamente una squadra che vince il campionato perde sempre quattro/cinque gare in fondo al torneo. Hanno ancora la possibilità di riprenderli nell’unico modo che hanno adesso, ovvero vincere sempre”.

Sulle possibili insidie della prossima sfida contro il fanalino di coda Rieti, per Spinesi ci sono pochi dubbi: “La difficoltà per i galletti sarà quella di dover affrontare il Rieti come dovranno poi affrontare la Reggina, con lo stesso stimolo e mordente. Ogni gara vale tre punti e ben si è visto a Viterbo, meglio partiranno e prima metteranno la gara in discesa”.

Sul mercato, invece, l’ex attaccante biancorosso dà fiducia alla società, preferendo aspettare i colpi dalle serie maggiori piuttosto che acquistare i cosiddetti giocatori di categoria: “Sulla carta il Bari è comunque la squadra da battere, in queste condizioni possono comunque vincere ugualmente. Se dovesse arrivare qualche rinforzo, per avere delle armi in più per sbloccare partite che si possono complicare o dare un ulteriore dimostrazione di essere la prima della classe, ben venga. Però già con questo organico possono fare la differenza, non sono d’accordo invece sull’acquisto degli uomini di categoria. È​​​​​ evidente che per il Bari, giocando in uno stadio vero rispetto agli altri campi di serie C e con l’ambizione di salire, sarà importante aver già una struttura per affrontare l'eventuale cadetteria nella prossima stagione”.

Sezione: Esclusive / Data: Ven 17 gennaio 2020 alle 20:00
Autore: Gabriele Bisceglie
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