Tanta gavetta, tanti fallimenti, tante sofferenze: ma i momenti di gloria hanno impreziosito la carriera di Marco Baroni​​​​​​, in orbita per sostituire Fabio Grosso sulla panchina del Bari.

Nel 1981-1982 il debutto da Calciatore nella Fiorentina, poi tanta gavetta a cavallo fra A e B tra Monza, Padova, Udinese e Lecce, inframezzate da una parentesi alla Roma. Ma la gloria, da calciatore, arriva nel 1989-1990, in cui, giocando nel Napoli, segna il gol che regala lo scudetto alla squadra partenopea. Dopo essere tornato in Serie C, chiude la carriera da giocatore nel 1998-1999 al Rondinella, squadra di cui diventa subito allenatore.

Gli inizi da tecnico sono difficili: fra il 2000 ed il 2004 colleziona tre esoneri in Serie C2 sulle panchine di Rondinella, Montevarchi e Carrarese. Nel 2005-2006 il salto in Serie C1 sulla panchina del Sudtirol, ma anche qui la sua avventura si conclude con un esonero. La prima esperienza positiva è quella sulla panchina della primavera del Siena, squadra che porta per la prima volta in finale di campionato. Le successive esperienze, sulla panchina della prima squadra senese e della Cremonese, si concludono con due esoneri. Nel 2011-2012 i primi successi: alla guida della primavera juventina conquista Torneo di Viareggio Coppa Italia Primavera. Dopo un ottimo decimo posto con il Lanciano nella Serie B 2013-2014, viene esonerato dal Pescara la stagione successiva, dopo aver mancato la qualificazione ai playoff.

La gloria da allenatore arriva nel 2016-2017: alla guida del Benevento vince i playoff del campionato cadetto e porta la squadra sannita in Serie A, per la prima volta nella sua storia. La massima serie non regala gioie al tecnico fiorentino, che viene esonerato senza essere riuscito a centrare punti, ma ciò non cancellerà, nel cuore dei tifosi, il ricordo della storica promozione. 

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 10 giugno 2018 alle 19:00
Autore: Raffaele Digirolamo
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